Descrizione
La frase: «tutto è bene ciò che finisce bene!» è vera soprattutto se applicata alla nostra vita terrena che deve meritare quella vita eterna, che dipende dal nostro ultimo atto di volontà. Se questo è un atto di amore può riparare una vita fallita, come quella del buon ladrone. Se invece è un atto di ribellione o di disperazione, può rovinare per sempre anche un apostolo, come ce lo insegna Giuda. L’atto più importante della nostra esistenza terrena è dunque il morire, cioè quell’atto che la chiude e ci spalanca la vita eterna. Per questo l’autore offre questa sua meditazione basata sul pensiero di eminenti maestri e convalidato dalle luminose parole del Signore comunicate ai mistici cattolici.