
Nell’anno 1673, nel giorno della festa di S. Giovanni Evangelista, suor Margherita Maria, che aveva allora venticinque anni, raccolta in preghiera dinanzi al Ss. Sacramento, ebbe il singolare privilegio della prima delle manifestazioni visibili di Gesù, che si sarebbero ripetute per altri due anni, ogni primo venerdì del mese. Nel 1675, durante l’ottava del Corpus Domini, Gesù le si manifestò col petto squarciato, e additando con la mano il suo Cuore esclamò: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiar niente, fino a esaurirsi e a consumarsi per dimostrare loro il suo amore. E in riconoscenza non ricevo dalla maggior parte che ingratitudine». Continua a leggere Autobiografia – santa Margherita Maria Alacoque [eBook]

Testo fondamentale sulla virtù indispensabile per ogni cristiano: l’umiltà.
Il Creatore ha tutti i diritti senza nessun dovere verso di noi, sue creature ribelli, come noi abbiamo tutti i doveri senza nessun diritto verso di Lui. Verità riconosciuta dall’umiltà,
rifiutata dalla superbia.
Lo Spirito Santo ha sete della nostra umiltà per riempirla di grazia, anzi, di Se stesso. La sua presenza nell’anima costituisce la vera santità cristiana.
Per questo motivo è estremamente utile studiare l’umiltà. Quell’umiltà che Maria, “Umile ed Alta più che creatura” (Dante, Divina Commedia), cantò nel suo Magnificat e che fu il segreto della sua santità e dalla sua maternità divina. Scrisse infatti in modo lapidario san Girolamo: “Virginitate placuit, humilitate concepit!” volendo affermare che Maria piacque a Dio per la verginità, ma fu la sua umiltà che la rese idonea a concepire Dio.
Dunque, caro lettore, rigiro a te l’esortazione che fece la Vergine Maria a santa Veronica Giuliani: “Studia l’umiltà”.