Presentiamo un àudio privato del dott. Domènico Biscardi del 30 settembre 2021, giorno in cui il dottór Franco Trinca era òspite della trasmissione “Dritto e Rovèscio” in onda su Rete 4 e condotta da Del Débbio (vd. qui puntata di Dritto e Rovèscio. Nell’àudio Biscardi risponde ad una donna di nome Marta, che gli aveva chiesto un chiarimento circa alcuni protocolli naturali applicati per contrastare negli inoculati gli eventi avversi scatenati dai “vaccini” contro il SARS-COV-2 distribuiti in Itàlia. Biscardi allarga il discorso per accennare alle sue ricerche su questi “vaccini” e li chiama “veleni”.
Premettiamo che Il dott. Doménico Biscardi ha la preparazione per parlare con cognizione di càusa delle terapie gèniche distribuite in Itàlia, essendo laureato:
1) in Medicina e Chirurgia presso la New York University, New York (USA), con specializzazione in Anatomia Patologica ad indirizzo citopatologico;
2) in Farmacia presso la Facoltà di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli;
3) e sta studiando per conseguire la sua terza làurea in Biologia.
Nel 2006 portò con successo la cura antitumorale di Bella sull’isola di Sal a Capoverde, in Africa come riportò la giornalista Gioia Locati su “il Giornale” in un articolo del 2012 a lui dedicato.
Biscardi non è iscritto ai due òrdini dei mèdici e dei farmacisti italiani, perché non esèrcita la professione in Itàlia. In questo tempo ciò gli risulta èssere un vantàggio perché, sebbene subisce la censura delle sue opinioni scientífiche disallineate rispetto alla nuova pseudo-scienza dogmàtica dell’attuale regime terapèutico italiano, non è soggetto al ricatto lavorativo da parte degli órdini dei mèdici e dei farmacisti. Può, quindi, presentare con franchezza i risultati delle sue ricerche, i quali non sono viziati da alcún conflitto di interesse.
A scanso di equivoci sottolineo che il dott. Doménico Biscardi, quando afferma al minuto 7’14” dell’audio: “Il grafene non lo abbiamo trovato nei vaccini”, intende dire ― come lui stesso ha specificato in altri àudio e video-interviste ― che il grafene (ossido o idrossido di grafene) è presente nel diluente dei vaccini e non nelle fiale dei vaccini. Le fiale dei vaccini contengono un concentrato che opportunamente diluito serve per 5 o 6 dosi, a seconda del tipo di vaccino. Ecco perché si è dato il caso di quella povera ragazza italiana alla quale sono state inoculate sei dosi tutte in una volta: il mèdico vaccinatore inesperto non le fece sei inoculazioni, ma le iniettò l’intero contenuto di una fiala.
Ciò che il dott. Biscardi dice nell’àudio sulle terapie gèniche sperimentali distribuite in Itàlia e che vèngono inoculate nella maggior parte della popolazione mondiale è sostenuto da molti mèdici e ricercatori di tutto il mondo. Segnalo a mero títolo di esémpio:
- il dott. Pablo Campra Madrid,
- il dott. Robert O Young,
- e dott. Vladimir Zelenko.
Il primo è dottore in scienza chimica e licenziato in scienza biologica; professore titolare presso l’Università di Almería (Spagna); è autore del documento tecnico “Detección de grafeno en vacunas COVID19 por esperctroscopía micro-raman” (it. Rilevamento di grafene nei vaccini COVID19 per mezzo di spettroscopia micro- raman) aggiornato al 2 novembre 2021.
Il secondo è autore dell’artícolo “Scanning & Transmission Electron Microscopy Reveals Graphene Oxide in CoV-19 Vaccines” (disponibile anche in traduzione italiana qui), che riporta gli èsiti della sua indàgine al microscopio sul sangue dei vaccinati.
Il terzo è l’ideatore del protocollo di cura anti-COVID-19 che prende il suo nome e che ha il 99% di sopravvivenza dei pazienti ad alto rischio Covid-19. In video conferenza con i funzionari della Beth Din (it.: Casa di Giustizia), il tribunale rabbinico della città israeliana di Ma’aleh Adumim, ai primi di agosto 2021 ha fatto delle dichiarazione sconcertanti, mettendo in guàrdia dall’inoculazione del veleno mortífero sóprannominàto vaccino. Guarda il video qui sotto:
Per una trascrizione della video conferenza, vai qui.
Flaviano Patrizi