
Dice Gesù: “Ogni cosa che ti dico è un grande dono. Non ne conosci il valore culturale, teologico, oltre quello spirituale che è infinito. Sono gemme di grande prezzo. Altri, più istruiti di te, le apprezzeranno e studieranno. Ti metterò in mano altre perle” (a M. Valtorta, Quad. 1944, p. 592). Di queste perle l’autore ne ho raccolte alcune sulla fede, nella speranza di giovare a qualche anima. Occorre la fede, perfezione dell’intelligenza, della volontà e delle opere, ponte tra la vita naturale, terrena e la vita soprannaturale, eterna.

I Nove Ufficî al Sacro Cuore di Gesú sono un mezzo di adorazione perpetua che gli uòmini, in unione con i cori angèlici, tribútano al Cuore del Verbo incarnato. La base fondamentale dei Nove Ufficî si trova negli scritti di Santa Margherita Maria Alacoque. Si tratta, quindi, di suggerimenti e istruzioni che ella ricevette da Gesú stesso.
È una pràtica èminenteménte santificante, poiché i diversi Ufficî còstitíscono il núcleo della grande devozione, sostenuta dalle grandi promesse: «Le ànime tièpide diventeranno ferventi e quelle ferventi saliranno rapidamente a una grande perfezione». Il sàggio teòlogo e grande devoto del Sacro Cuore di Gesú, padre Arthur Vermeersch, S.I., ha giustamente scritto: «La formula della vera santità è la completa rinúncia a se stessi, e il mètodo più sémplice per raggiúngerla consiste nel consacrarsi veramente al Sacro Cuore di Gesú con una donazione totale e completa e nel praticare i Nove Ufficî per mostrare e ravvivare questa oblazione di noi stessi».
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