6 lúglio 1944[1]
Continua a leggere Meditazione per l’Ora Santa tratta dai Quadernetti di Maria Valtorta
Dice Gesù:
«Vedi, ànima mia, che avevo molta ragione di dire: “La conoscenza del mio tormento del Getsèmani non sarebbe capita e diverrebbe scandalo?”.
Categoria: 02 – ITALIANO
Messàggio di Gesú sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe, 10 marzo 1998
Edson Glauber
Chi ha trasmesso il messàggio questo notte è stato Gesú.
Continua a leggere Messàggio di Gesú sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe, 10 marzo 1998Messaggî di Gesú alla serva di Dio madre Maria Pierina De Micheli sul santo volto
Disse Gesú alla serva di Dio madre Maria Pierina De Micheli (1890-1945):
28 marzo 1902, venerdí santo
“Nessuno di dà un bàcio d’amore in volto, per riparare il bàcio di Giuda?”.
6 marzo 1936, 1° venerdí di Quaresima
“Voglio che il mio volto, il quale riflette le pene íntime del mio ànimo, il dolore e l’amore del mio cuore, sia piú onorato. Chi mi contempla mi consola!”.
7 aprile 1936, martedí della settima santa
“Ogni volta che si contempla la mia fàccia, verserò l’amore nei cuori e per mezzo del mio santo volto si otterrà la salvezza di tante ànime”.
5 gennàio 1937, primo martedí del mese
Potrebbe èssere che alcune ànime tèmano che la devozione e il culto del mio santo volto diminuíscano quella del mio cuore. Dí loro che, al contràrio, sarà completata, contemplando il mio volto le ànime pàrteciperànno alle mie pene e sentiranno il bisogno di amare e di riparare. Non è forse questa la vera devozione al mio cuore?”.
23 màggio 1938
“Offri íncessanteméne all’Eterno mio Padre il mio santo volto. Questa offrta otterrà la salveza e la santificazione di tante ànime. Se poi l’offrirai per i miei sacerdoti, si opereranno meravíglie”.
Alexandrina Maria da Costa apòstola dell’Eucaristia
La cooperatrice salesiana e apòstola dell’Eucaristia Alexandrina Maria da Costa (Balazar, 30 marzo 1904 – Balazar, 13 ottobre 1955), beatificata da Giovanni Pàolo II il 25 aprile 2004, rifulge tra i santi «che nell’Eucaristia hanno trovato l’alimento per il loro cammino di perfezione. ¡Quante volte essi hanno versato làcrime di commozione nell’esperienza di cosí grande mistero ed hanno vissuto indicíbili ore di giòia “sponsale” davanti al Sacramento dell’altare!» (Mane nobiscum 13).
La promessa dei primi 6 giovedí del mese
Il nome di Alexandrina Maria da Costa resterà per sempre legato, nella stòria della Chiesa, non solo alla Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria effettuata da Pio XII nell’ottobre del 1942, della quale Alexandrina si era fatta portavoce a partire dal 1935, ma anche per èssere stata l’apòstola dell’Eucaristia. Il suo nome, infatti, va ad unirsi a quello della mística francese santa Margherita Maria Alacoque e a quello della veggente di Fàtima suor Lucia, per èssere state, la prima, apòstola del Sacro Cuore di Gesú e della comunione riparatrice nei primi 9 venerdí del mese, e la seconda, apòstola del Cuore Immacolato di Maria e della comunione nei primi 5 sabati del mese in riparazione delle offese fatte alla Santa Vèrgine. Ad Alexandrina Gesú affidò il compito di diffòndere l’amore per la santíssima Eucaristia e la comunione nei primi 6 giovedí del mese, invitando ad adorare nel «mistero della fede» la sua presenza reale e a contemplare il suo perenne Sacríficio attraverso il ricordo delle sante Piaghe. Infatti Gesú fece le seguenti richieste e promesse:
«Fíglia mia, mia cara sposa, fà che io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucaristia. Dí in mio nome che a quanti faranno bene la Santa Comunione, con sincera umiltà, fervore e amore nei primi 6 giovedì consecutivi e passeranno un’ora di adorazione davanti al mio Tabernàcolo in íntima unione con me, prometto il Cielo… Coloro che al ricordo delle mie Piaghe uniranno quello dei dolori della mia Madre benedetta e per essi ci chiederanno gràzie sia spirituali che corporali, hanno la mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro ànima. Nel momento della loro morte condurrò con me la mia Santíssima Madre per difènderli».
L’invito che Gesú ci rivolge attraverso Alexandrina è quello di vívere uniti a Lui sempre, estendendo questa unione íntima e familiare in tutti gli spazî della nostra vita e custodendo il dono della sua presenza nella nostra ànima attraverso l’amore del pròssimo, il silènzio e la preghiera. Infatti circa questa vita di comunione e di adorazione, Gesú cosí si esprime con la sua fíglia e sposa prediletta:
«Parla dell’Eucaristia, prova dell’Amore infinito: è l’alimento delle ànime. Dí alle ànime che mi àmano, che vívano unite a me durante il loro lavoro; nelle loro case, sia di giorno che di notte, si inginòcchino sovente in spírito, e a capo chino dícano: “Gesú, ti adoro in ogni luogo dove àbiti sacramentato; ti fàccio compagnia per coloro che ti disprèzzano, ti amo per coloro che non ti àmano, ti dò sollievo per coloro che ti offèndono. Gesú, ¡vieni al mio cuore!”. Questi momenti saranno per me di grande giòia e consolazione. ¡Quali crímini si commèttono contro di me nella Eucaristia!».
Alessandrina si alimentò per 13 anni si sola Eucarestia
Che cosa possa cómpiere Gesú Eucaristia in un’ànima, ce lo insegna molto bene la vita di Alexandrina: durante i 30 anni trascorsi a letto paralizzata e tra dolori sempre più devastanti a càusa della mielite alla spina dorsale, Alexandrina fece della sua vita un dono d’amore a Dio Padre per soccórrere e salvare in unione con Gesú crocifisso e risorto le ànime dei peccatori. Amò tutti in modo sóprannaturàle, irradiando con il suo sorriso ed il suo sguardo la vita divina su quanti la avvicinàvano. In lei Gesú Eucaristia realizzò in pienezza il místero dell’incarnazione espresso da san Pàolo con le parole: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me»; inoltre, per manifestare al mondo la vita divina che Egli ci comunica attraverso il «fàrmaco dell’immortalità», Alexandrina visse durante gli últimi 13 anni della sua vita solo di Eucaristia, in un digiuno totale di cibo e di acqua.
La malattia, la passione e la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria
Ànima veramente eucarística, Alexandrina era nata a Balasar, píccolo paese nel nord del Portogallo, il 30 marzo 1904, mercoledí della Settimana Santa. A 14 anni non esitò a saltare dalla finestra di casa per fuggire da tre uòmini del paese, che si èrano introdotti in casa con cattive intenzioni. Le conseguenze di quel salto fúrono tali che a 21 anni si ritrovò completamente paralizzata. Nella solitúdine della sua cameretta, Alexandrina diventò l’àngelo consolatore di Gesú Eucaristia presso tutti i Tabernàcoli del mondo, vivendo continuamente unita a Lui, in spírito di amore, di adorazione e di riparazione. Fece parte del movimento eucarístico «Le Marie dei Tabernàcoli» e di quello mariano «Le Fíglie di Maria ». Il suo programma spirituale «amare, soffrire e riparare », ispiràtole da Gesú, racchiude la sua vocazione di ànima víttima per la salvezza delle ànime. A partire dal 1935, con il gesuita p. Mariano Pinho, suo primo direttore spirituale, fu la portavoce di Gesú presso il Santo Padre affinché il mondo, minacciato dalla seconda guerra mondiale e dal diffòndersi dell’ateismo, venisse consacrato alla Vérgine Madre.
«Come chiesi a santa Margherita Maria la consacrazione del mondo al mio Cuore divino, cosí ora io chiedo a te che sia consacrato al Cuore della mia Madre santíssima».
Il segno dato dal Signore per avvalorare l’orígine divina di questa richiesta fu la sua Passione rivissuta in Alexandrina. Infatti dal 3 ottobre 1938 fino al venerdí santo del 1942 Alexandrina, ogni venerdí, dalle 12 alle 15 del pomeríggio, andava in èstasi, riacquistava i movimenti del corpo, e alzàndosi dal letto riviveva nella sua stanza le vàrie fasi della Passione di Gesú, dall’agonia nel Getsèmani fino alla crocifissione sul Calvàrio. Quando Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, cessò in Alexandrina la Passione di Gesú visíbile in questa forma attraverso i movimenti del corpo, ma continuò interiormente per tutta la vita. Nella settimana santa dello stesso anno, 1942, iniziò il digiuno totale che si protrasse fino alla sua morte, avvenuta il 13 ottobre 1955. La sua vita fu un miràcolo eucarístico vivente. Gesú le disse:
«Fàccio che tu viva solo di me, per provare al mondo ciò che vale l’Eucaristia e ciò che è la mia vita nelle ànime: luce e salvezza per l’umanità» (1954).
La devozione ai Tabernàcoli
Dal 1944 la diresse spiritualmente il salesiano don Umberto Pasquale, che fu anche il suo principale biògrafo e che, con la Comunità salesiana di Mogofores (Portogallo), curò la trascrizione su foglî dattiloscritti delle migliàia di pagine del diàrio di Alexandrina, un vero tesoro nella stòria della mística. Sono pàgine di alto valore teològico e spirituale, che illúminano il mistero di Cristo, dono del Padre perché l’uomo viva. Attraverso Alexandrina Gesú chiede che
«venga ben predicata e ben propagata la devozione ai Tabernàcoli, perché per giorni e giorni le ànime non mi vísitano, non mi àmano, non ripàrano… Non crédono che io àbito là. Vòglio che si accenda nelle ànime la devozione verso queste prigioni d’amore… Sono tanti coloro che, pur entrando nelle Chiese, neppure mi salútano e non si sofférmano un momento ad adorarmi. Io vorrei molte guàrdie fedeli, prostrate davanti ai tabernàcoli, per non lasciare accadere tanti e tanti crímini» (1934).
Pochi mesi prima di morire la Madonna le disse:
«Parla alle ànime. ¡Parla dell’Eucaristia! ¡Parla loro del Rosàrio! ¡Che si alimèntino della Carne di Cristo, della preghiera e del mio Rosàrio!» (1955).
L’Última Cena di Gesú nelle visioni della beata Alexandrina
Dal volume La Passione di Gesú in Alexandrina Maria Da Costa, curato da don Umberto Pasquale, secondo Direttore spirituale della grande mística, ricaviamo alcuni brani relativi all’Última Cena, in cui Alexandrina descrive e vive in modo místico il grande evento dell’istituzione dell’Eucaristia.
«Al cadere della sera, la grande Cena dell’amore: ¡Amore che tanta ingratitúdine ricevette! Vedo lo spírito e le cure con cui viene preparata: vedo che sarà la Cena dell’amore, delle meravíglie, come nessun’altra mai. Sento che Gesú sta dando gli órdini ai suoi e, fermàndosi ad ogni passo, fissa con divini sguardi la Città ingrata, l’Orto della grande amarezza, il Calvàrio che Lo attende.
“Si mise a tàvola con i suoi apòstoli” (Lc 2,14). Salii con Gesú e gli apòstoli verso la grande sala del banchetto pasquale. Nel salire la scalinata, sentivo che Gesú era impaziente di mangiare quella Cena con i suoi apòstoli. Prima di cominciare la cerimònia, vidi la Mamma in làcrime e con i capelli disciolti, tutta immersa nel dolore. Gesú mi fece comprèndere che, poche ore dopo, Ella sarebbe andata in quello stato ad incontrarlo lungo le strade dell’amarezza. ¡Fu grande il dolore del divín Cuore per la visione delle làcrime della Mamma! Vidi Gesú sedersi a mensa con gli apòstoli. Mentre si sedeva, esclamò tra sé: “Cibo divino: ¡la Cena del mio amore!”. La sala si illuminò e tutti gli apòstoli fúrono imbevuti di quell’amore che irradiava dagli occhî, dalle labbra, da tutto il suo Èssere: Gesú era tutto amore. Era amore, amore, soltanto amore; amore per affrontare malvagità e ingratitúdine. Giuda, non era più Giuda: già si vedeva in lui veramente il demònio. Con il demònio in sé, non accolse l’amore di Gesú .
“Prendete e mangiate; questo è il mio corpo… Bevétene tutti perché questo è il mio sàngue” (Mt 26,26-27). ¡Che notte! ¡Che santa notte! La più grande di tutte le notti. La notte del più grande miràcolo, del più grande amore di Gesú . Il suo divín Cuore era legato a coloro che gli èrano tanto cari. Per potér partire, doveva rimanere tra loro; per salire al cielo, doveva rimanere sulla terra. Lo obbligava a questo il suo divino amore. ¡O sofferenza amata! ¿Chi ti comprenderà? Vorrei che tutti conoscéssero il mistero del pane e del vino trasformati nel Corpo e nel Sàngue del Signore. ¡Miràcolo prodigioso! ¡Abisso insondàbile di amore! Per quanto mi sentissi immersa in quel mistero, non lo compresi al punto da saperlo spiegare: lo seppi solo sentire e soltanto in cielo lo comprenderò. Vidi il dolce Gesú benedire il pane. Vorrei sapér dire, potér far vedere gli sguardi che Gesú innalzò al cielo nel momento della benedizione. Con gli occhî fissi al cielo, in fiamme di fuoco, Gesú pregò a lungo il suo Eterno Padre. Il volto era tanto infiammato che pareva avere in sé, più che una somiglianza nostra, soltanto la vita del cielo. Non pareva più uomo, ma soltanto Dio: amore, solo amore. Tanta luce, tanto amore, pervase tutti: Gesú, gli apòstoli e me. ¡Che incanto! Con gli occhî pieni di fàscino e con un sorriso dolce, benediceva il pane che poco dopo distribuiva a tutti. E in quel momento di amore e di miràcolo senza uguale, sentii che il mondo era un altro: Gesú si dava in alimento all’umanità. Partiva per il cielo, ma rimaneva con essa.
“Chi màngia la mia carne e beve il mio sàngue rimane unito a me e io a lui” (Gv 6,56). L’Eucaristia, ¡mio Dio! ¡Che meravíglia, quando Gesú la istituì! Scena toccante, scena solo di amore. Giammai sentii tanto al vivo la tenerezza, l’amore di Gesú verso i suoi apòstoli. Tutti si cómunicàrono dalle sue mani, infiammati d’amore. Devo dire che ¡anche Giuda si comunicò! Egli stava più appartato; Gesú stese la sua mano divina verso di lui, con il Cibo celeste. Súbito dopo, Giuda rimase come un dannato, tanta era la sua disperazione. Gesú parlava sempre con la stessa dolcezza e con tèneri sorrisi. Gli apòstoli, in quell’ora più che mai, si saziàrono di Gesú. Si infiammàrono di amore e giúnsero a comprèndere quanto Egli diceva loro. Sperimentai, per alcuni momenti, l’immensità dell’amore di Gesú: grande come il cielo e la terra; grande come la grandezza di Dio. ¡Come Egli amò! ¡Come Egli ama! Non desídera altro che viviamo di Lui e per Lui. La Mamma, un po’ in disparte, ma presente, partecipava a tutto».
Messàggio della Santíssima Vérgine Maria sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe, 9 marzo 1998
Edson Glauber
San Giuseppe si è presentato con un manto color violàceo e una túnica bianca, Nostra Signora con un manto azzurro e un vestito bianco. Il Bambino Gesú vestito tutto di bianco in bràccio a San Giuseppe.
Continua a leggere Messàggio della Santíssima Vérgine Maria sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe, 9 marzo 1998La “Ora della Desolata” dettata da Maria Santíssima a Maria Valtorta
Per chi non conoscesse questa pia devozione dell’Ora della Desolata, consíglio di iniziare la lettura dall’Introduzione. A premessa vorrei solo aggiúngere che la meditazione (fondata sui nostri pensieri o su quelli presi in prèstito dallo scritto di un autore), costituendo la fase iniziale della preghiera, la fonte da cui quest’última dovrebbe sgorgare, è già preghiera anche quando non è ancora diàlogo diretto con Dio. La pràtica della meditazione ci insegna che pregare è prima di tutto e soprattutto ascoltare. Solo cosí impariamo a chièdere in preghiera ciò che non potrà mai èsserci rifiutato.
Continua a leggere La “Ora della Desolata” dettata da Maria Santíssima a Maria ValtortaOfferta delle pròprie sofferenze per i purganti
Dice Gesú:
Il venerdí sia per coloro che vívono la loro crocifissione spirituale nel Purgatòrio cercando Dio e non potèndolo ancora avere.
Tu sai, come Io so, cosa vòglia dire sentirsi separati da Dio[1]. Io so, tu non sai, il giúbilo che rapí in un túrbine di amore i giusti quando lo apparii un lontano venerdí[2] e dissi: “L’attesa è finita. Venite a possedere Iddio”.
Perché ogni venerdí i miei àngeli pòssano dire a molti spíriti purganti questa parola, soffri e offri ogni venerdí. I beati sono le gemme nate dal Sàngue che ho sparso sino all’estrema stilla il venerdí di Parasceve pasquale. Aprire ad un’ànima il Regno e introdurla nella beatitúdine è rèndermi ciò che è mio. Giustízia dunque e amore per Me.
Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEC, Isola del Liri, p. 394-395.
Note
[1] Per la scrittrice: a partire dal 9 aprile, p. 320ss. Per Gesú: Matteo 27,46; Marco 15,34.
[2] Quello della morte e discesa agli ínferi di Gesú.
Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe, 8 marzo 1998
8 marzo 1998, h 21:20 ca
Edson Glauber:
San Giuseppe era vestito con una túnica marrone-scuro e il manto marrone-chiaro, circondato da dódici àngeli con grandi ali.
San Giuseppe:
«Mio caro fíglio, il mio Cuore esulta di giòia per questi incontri. Io desídero infatti spàrgere le gràzie che il Signore mi permette di concèdere. Vòglio, attraverso il mio Cuore, condurre tutti gli uòmini a Dio. Qui, nel mio Cuore, tutti gli uòmini avranno protezione e per mezzo di questo Cuore comprenderanno, nella loro vita, l’amore di Dio. Mio caro fíglio, tutti coloro che propagheranno la devozione al mio Cuore e la praticheranno con amore sincero saranno certi di avere i loro nomi impressi nei Cuori di Gesú e di Maria cosí come la croce del Fíglio mio Gesù e la lettera “M” sono impressi sotto forma di piaghe. Questo è vero anche per tutti i sacerdoti che io amo con predilezione. I sacerdoti che nutriranno la devozione al mio Cuore e la diffonderanno, avranno la gràzia, concessa da Dio, di toccare i cuori più induriti e di convertire i peccatori più ostinati. ¡Pòssano tutti diffóndere la devozione al mio Cuore! È Dio stesso che vuole cosí. A tutti coloro che ascolteranno questo mio appello, la mia benedizione».
Offerta delle pròprie sofferenze per i disperati
Dice Gesú:
Il mercoledí lo darai al tuo Signore per “i tuoi pòveri fratelli disperati” come li chiami tu[1].
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Dice Gesú:
La doménica, il lunedÍ e martedÍ (offri le tue sofferenze) per il Sacerdòzio. Nel Sacerdòzio includo tutti i consacrati di ogni gènere e categoria. ¿Perché tre giorni per loro soli? Perché, per il bisogno che ne hanno, non basterébbero tutti e sette.
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Offerta delle pròprie sofferenze per i peccatori
Dice Gesú:
Il sàbato è il giorno della Mamma, ed Ella ti ha già chiesto di soffrire per i peccatori. Sia dunque ogni tuo sàbato un fàscio di spine che ti serri sul cuore perché s’infiori di rose da offrire a Maria. Ogni peccatore che torna a Dio è una rosa che tu deponi ai piedi della Madre, una rosa con cui Ella si deterge il pianto che le sgorga dal cíglio da quando la feci Madre dell’umàn gènere così a Me nemico.
E per, te? La settimana è finita e il píccolo Giovanni non ha avuto un’ora di libertà per pensare a sé.
A te ci penso lo. Io e la Mamma. E mentre tu fai quello che puoi, come puoi, malamente nonostante il tuo buòn volere, Io e la Mamma facciamo per te, come Noi sappiamo. Se tu logorassi la vista, le labbra, le ginòcchia e il cuore a pregare, a lavorare per te, non ti faresti che uno stràccio di veste rispetto a quella regale che ti tesse Maria e che il tuo Gesú fa di porpora nel suo sàngue; perché ti amiamo e vediamo che ci ami.
Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEV, Isola del Liri, p. 394-395.
Offerta delle pròprie sofferenze per gli idolatri
Dice Gesú:
Il giovedí soffrirai per la grande categoria degli idolatri.
Continua a leggere Offerta delle pròprie sofferenze per gli idolatri
La croce via della misericordia e della salvezza
Sin da bambino ho imparato che
Continua a leggere La croce via della misericordia e della salvezza«Cristo crocifisso è scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani, ma per chi crede é potenza e sapienza di Dio» ( 1Cor 1,23 – 24).
L’amore speciale di papa Orsini per Cervinara e la Valle Caudina
Abbiamo già scritto che in questo 2024 ricorre (il 14 febbraio) il 330° anniversario del primo monte frumentario fondato a Benevento da Vincenzo Maria Orsini e ( il 29 maggio) il terzo centenario della sua elezione a pontefice col nome di Benedetto XIII. Ma il 14 febbraio ricorrono anche 330 anni dalla consacrazione della chiesa di S. Adiutore, mia parrocchia di origine, in Cervinara, da parte del cardinale Orsini.
Continua a leggere L’amore speciale di papa Orsini per Cervinara e la Valle CaudinaLa mostra di Carpi “Offensio Plena”
La prudenza bíblica è un dono di grande utilità nel pensare, nell’agire, e nel parlare (Cfr Sap 8, 6-13), che non dovrebbe mancare in uòmini di Dio, a maggiór ragione se dotati di grandi responsabilità nel diàlogo con il mondo contemporàneo.
Continua a leggere La mostra di Carpi “Offensio Plena”Introduzione alla passione e morte di Gesú
Dice Gesù:
«Ed ora vieni. Per quanto tu sia questa sera come uno prossimo a spirare, vieni, ché Io ti conduca verso le mie sofferenze. Lungo sarà il cammino che dovremo fare insieme, perché nessun dolore mi fu risparmiato. Non dolore della carne, non della mente, non del cuore, non dello spirito. Tutti li ho assaggiati, di tutti mi sono nutrito, di tutti dissetato, fino a morirne.
I poveri del Libano – Marzo 2024 n.4
Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza
Continua a leggere I poveri del Libano – Marzo 2024 n.4La soluzione finale
“Salutiamo la decisione della Frància di méttere in sicurezza il diritto delle donne di uccídere il pròprio fíglio”. Parole agghiaccianti che plàudono al diritto cóstituzionàle di uccídere la più indifesa tra le persone, scambiando vigliaccamente il corpo delle madri con quello dei figlî.
Continua a leggere La soluzione finaleI poveri del Libano – Marzo 2024 n.3
Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza
Continua a leggere I poveri del Libano – Marzo 2024 n.3Papa Orsini, dai Monti Frumentarî al Banco Alimentare
Il 14 febbràio 2024 è ricorso il 330° anniversàrio del primo Monte Frumentario fondato a Benevento nel 1694 dal grande Pastore e Operatore sociale, il Cardinale Vincenzo Maria Orsini. Uno tra i ben 172 lasciati in diòcesi, quando fu eletto Papa. Inoltre il pròssimo 29 màggio 2024 ricorre il Terzo Centenàrio della elezione a Pontéfice dell’Orsini, col nome di Benedetto XIII.
Continua a leggere Papa Orsini, dai Monti Frumentarî al Banco AlimentareCome Gesú vuole che viviamo i giorni ímmediataménte precedenti la Quarésima
«Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano» (Mt 7,13).
Molti! Come molti sono coloro che il giovedí grasso, iniziano i sei giorni di festeggiamenti dell’insulsa ricorrenza del Carnevale, che si conclude con un altro giorno detto anch’esso grasso, il martedì, vigilia della Quaresima.
Continua a leggere Come Gesú vuole che viviamo i giorni ímmediataménte precedenti la QuarésimaI poveri del Libano – Gennaio 2024 n.1
Notiziario di un gruppo di volontari di “Oui pour la vie”, un’associazione di volontariato con sede a Damour in Libano, legalmente riconosciuta impegnata in favore dei più poveri di ogni appartenenza religiosa e provenienza www.ouipourlavielb.com
Continua a leggere I poveri del Libano – Gennaio 2024 n.1Famíglia diventa ciò che sei
La famíglia è il núcleo centrale delle più sígnificatíve relazioni all’interno della struttura sia ecclesiale che sociale.
Cicerone definisce la famíglia “Principium urbis ed quasi seminarium rei pubblicae”, cioè: luogo generativo della vita púbblica e laboratòrio di relazioni sociali.
Il rapporto tra ètica e política e gli òttimi containers valoriali dei sanniti
Il rapporto tra ètica e política è fondamentale. Il problema è antico ed anche tra noi ce lo trasciniamo ormai da molti anni. Sono intervenuti Platone, Machiavelli e Guicciardini. ¿Può forse la politica avere un’ètica tutta sua, che non scaturisce dalla legge naturale o dal profondo dell’uomo, ma nasce dalla «situazione», dagli interessi del «príncipe» o dalle istanze specífiche dello Stato?
Continua a leggere Il rapporto tra ètica e política e gli òttimi containers valoriali dei sannitiDifferenza tra fraternità e fratellanza
Catechesi di don Giuseppe Agnello tenuta l’11 Febbràio 2023 per un ritiro delle Suore di Marta e Maria a Roma.
Per ascoltare la catechesi, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.
Continua a leggere Differenza tra fraternità e fratellanzaMadre Elisa Martinez Vangelo incarnato prossimamente beata
Doménica 25 giugno, alle ore 9:00, nel Santuàrio di Santa Maria de Finibus Terrae in Leuca, il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle càuse dei santi, in rappresentanza del Santo Padre, presiederà la celebrazione di Béatificazióne di Madre Elisa Martinez, fondatrice della congregazione delle “Fíglie di Santa Maria di Lèuca”, nella diòcesi di Ugento – Santa Maria di Leuca in província di Lecce.
Continua a leggere Madre Elisa Martinez Vangelo incarnato prossimamente beataIl beneventano san Giuseppe Moscati antesignano e patrono del 118
Benevento “capitale della santità”
Resto sempre più convinto che la Provvidenza, nei secoli passati come nel presente, assegna a Benevento un ruolo straordinario, strategico e sorprendente. Un rapido viaggio nella memoria della Terra Sannita aiuta a cogliere le ragioni di questo disegno superiore tracciato dalla Provvidenza: Benevento colonia romana, la via Appia, regina delle strade verso l’Oriente, la via Traiana, monumenti prestigiosi che la rendono ancora oggi uno straordinario museo all’aperto, culto di Iside e le sculture egiziane, nuova gloria con la dominazione longobarda, Principato nel 744 con Arechi II, la conversione dei longobardi al cattolicesimo con Teodorata , moglie del duca Romualdo, e San Barbato, la presenza di angioini, aragonesi, barbari e francesi, fino al lungo dominio dello Stato Pontificio, un feeling ben saldo, durato 800 anni, fino al 1860 con l’annessione al Regno d’Italia, la missione impareggiabile svolta dal cardinale Orsini, futuro Benedetto XIII, la Janua Major, il corpo dell’Apostolo San Bartolomeo, il culto della Madonna delle Grazie, la cultura, il Seminario regionale Pio XI, e poi la moltitudine di martiri e testimoni della fede che fanno di Benevento la “capitale della santità “. Benevento è veramente “Terra di santi ” dal vescovo beneventano San Gennaro a San Pio da Pietrelcina.
San Giuseppe Moscati
A Benevento nacque il 25 luglio 1880 il laico San Giuseppe Moscati, clinico di fama internazionale che operò e poi morì a Napoli il 12 aprile 1927, canonizzato al termine del sinodo sui laici il 25 ottobre 1987, testimone mirabile della “nuova alleanza” tra Scienza e Fede, tra medicina e preghiera, tra rigore scientifico e amabile carità espressa persino dal messaggio accanto al cestino posto all’ingresso del suo studio:
“Chi ne ha ne metta, chi non ne ha ne prenda”.
Patrono del 118
Ora, da un anno, il medico santo beneventano, è patrono del sistema di Emergenza Territoriale 118 : “un vero antesignano del 118”, ha affermato Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana sistema 118 (SIS 118), nel suo recente incontro col Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, presso la sede romana della Conferenza Episcopale Italiana. È stata la Santa Sede, nell’aprile 2022, in piena pandemia, a proclamare San Giuseppe Moscati, santo patrono del Sistema di Emergenza Territoriale 118, a coronamento di un iter triennale attivato in seguito ad una iniziativa dello stesso SIS 118, che ha visto la raccolta di 7.000 firme in tutto il territorio nazionale. Il presidente della CEI ha auspicato:
” San Giuseppe Moscati diventi nella vita di tutti i giorni, motivo di ispirazione per tutti gli operatori del Sistema 118, cui va il nostro ringraziamento per il loro operato, che si traduce in rapidità ed efficacia del soccorso “.
Antesignano del 118
San Giuseppe Moscati è considerato antesignano del 118 : per mentalità e stile di vita, era lui ad accorrere tempestivamente, il prima possibile, presso gli ammalati uscendo dall’ospedale degli “incurabili” per soccorrere soprattutto quelli che versavano in condizioni più critiche. Ancora oggi dunque il nostro amato scienziato rimane un faro nella notte per la sanità che versa in condizioni sempre più critiche e in questo particolare momento storico ha sempre più bisogno di intensificare i percorsi di umanizzazione delle cure e non solo a livello nazionale, soprattutto nel settore specifico dell’emergenza sanitaria.
Iniziative lodevoli sotto il patrocinio e in onore di san Giuseppe Moscati
Lo scorso 12 aprile, giorno della memoria liturgica di San Giuseppe Moscati, si è svolto presso la sede romana della CEI e online la riunione del Tavolo degli Hospice Cattolici dal titolo “Il Senso della Cura: la Cura del Senso” e presso l’Università Campus Biomedico di Roma si è tenuta una tavola rotonda dal titolo: “Il nostro buon Moscati, Medicina e Santità nella Napoli d’inizio Novecento “, un appuntamento che segue anche l’avvio e la preparazione del centenario della morte di San Giuseppe Moscati (1880-1927). Ci chiediamo: per questo storico evento la “Dormiente del Sannio” si sveglierà? Ce lo auguriamo con tutto il cuore.
Il culto dei santi esorcisti
Catechesi di don Giuseppe Agnello tenuta il 6 Novembre 2022, nella chiesa di Sant’Antònio in Capo d’Orlando (ME), h.17:00.
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Continua a leggere Il culto dei santi esorcistiBenevento terra di streghe e di santi
Benevento fu terra di streghe
La leggenda delle streghe si diffuse nel capoluogo sannita durante il regno del Duca longobardo Romualdo negli anni 680-683, quando l’imperatore bizantino Costante teneva in assèdio la città. La saga, antica per tradizione, fu recepita dal pòpolo che, suggestionato, credeva nel suo potere màgico. Romualdo, preoccupato della situazione che peggiorava dràmmaticaménte in città, si consultò con il prete Barbato e questi, di caràttere risoluto, dialogò con Costante che desistette dal suo progetto di conquista, ma pretese che Romualdo e il suo pòpolo si convertíssero al cristianésimo. I longobardi si convertírono. Barbato fu acclamato véscovo di Benevento. Il nuovo Pastore sconfessò ogni forma di superstizione spécie quella degli àlberi ai quali i longobardi appendévano pelli di animali sacrificati, abbattendo l’àlbero sacrílego prescelto come símbolo del culto idolàtrico: il noce.
Continua a leggere Benevento terra di streghe e di santiL’immàgine della Madonna che allatta
L’immàgine della Madonna che allatta ha orígini nel culto ufficiale dell’età faraònica? La riflessione e chiàrificazióne seguente risponderà alla domanda.
L’ illustre egittologo tedesco H.W. Muller, in “Iris mit dem Horuskinde“, ipotizza che l’immàgine della Madonna che allatta il bambino ha profonde radici nella fede popolare e nel culto ufficiale dell’età faraònica. Questo culto, attraverso il processo di ellénizzazióne ha raggiunto una forza così universale, che la religione cristiana si è vista costretta ad assúmerla nel pròprio linguàggio.
Continua a leggere L’immàgine della Madonna che allattaCrocifissione e morte di Gesú
Lettura drammatizzata tratta da Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. X, cap. 609, CEV, Isola del Liri, 2000.
Colonna sonora: John Debney, Lisa Gerrard, Rachel Portman, Gingger Shankar, The passion of the Christ.
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Continua a leggere Crocifissione e morte di GesúDomínica Tèrtia in Quadragésima
Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Continua a leggere Domínica Tèrtia in Quadragésima¿”Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje”?
Secondo una delle veggenti della presunta apparizione mariana di Međugorje, Mirjana, la Madonna avrebbe detto: “Il mio cuore trionferà. Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje” (vídeo esémpio 1; vídeo esémpio 2). ¿Lo ha detto veramente la Madonna?
Continua a leggere ¿”Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje”?Domínica Secunda in Quadragésima
Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Continua a leggere Domínica in Septuagésima¿La profezia dei tre papi ricevuta da Conchita di Garabandal si sta compiendo sotto i nostri occhî?
Molto nota è la “profezia dei tre papi“ présumibilménte comunicata dalla Madonna al Conchita González, una delle quattro veggenti della mànifestazióne mariofànica avvenuta tra il 1961 e il 1965 nel villàggio cantàbrico di Garabandal (Spagna). Secondo la profezia, si sarébbero succeduti sul sòglio di Pietro tre papi e poi sarebbe avvenuta la “fine dei tempi“. ¿Si è compiuta questa profezia?
Continua a leggere ¿La profezia dei tre papi ricevuta da Conchita di Garabandal si sta compiendo sotto i nostri occhî?Domínica secunda post Epiphaníam
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Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Continua a leggere Domínica tertia post EpiphaníamDomínica prima post Epiphaníam Sanctae Familiae Iesu, Mariae, Ioseph
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Continua a leggere Domínica prima post Epiphaníam Sanctae Familiae Iesu, Mariae, IosephSS.mi Nominis Jesu et vigilia Epiphania Dómini
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Continua a leggere SS.mi Nominis Jesu et vigilia Epiphania DóminiDomínica infra octavam Nativitatis Dómini
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Continua a leggere Domínica infra octavam Nativitatis DóminiDomínica Quarta Adventus
Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.
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Continua a leggere Domínica Quarta AdventusSan Menna eremita di Vitulano, testimone luminoso del comandamento dell’amore
Ho il piàcere di recensire il libro “San Menna eremita solitàrio e cittadino della valle di Vitulano” di padre Doménico Tirone al quale, in quanto vegliardo e prolífico studioso, calza a pennello la perícope del Salmo 92 che rècita:
Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Líbano; piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio. Nella vecchiàia daranno ancora frutti, saranno verdi e rigogliosi, per annunciare quanto è retto il Signore, mia ròccia: in lui non c’è malvagità (vv 13-16).
e l’affermazione di Gesú:
Continua a leggere San Menna eremita di Vitulano, testimone luminoso del comandamento dell’amorePer questo lo scriba, divenuto discépolo del regno dei cieli, è símile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche (Matteo 13,51).
Domínica Tertia Adventus
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Continua a leggere Domínica Tertia AdventusIn Conceptióne Immaculata Beatæ Mariæ Vírginis
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Continua a leggere In Conceptióne Immaculata Beatæ Mariæ VírginisDomínica Secunda Adventus
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Continua a leggere Domínica Secunda AdventusInumare o cremare i corpi dei defunti. Il culto dei morti attraversa tutte le civiltà
Stamattina sono stato invitato a benedire la casa di una famíglia beneventana perché da un certo tempo vi accàdono episodî incresciosi che túrbano la serenità del riposo notturno con segni inquietanti da parte del “príncipe delle tenebre”. Ho notato con grande meravíglia che nella càmera da letto consèrvano le urne con le cèneri dei genitorî e sono rimasto edificato dall’affetto che i figlî manifèstano, baciàndole e abbracciàndole.
Da alcuni anni si è diffusa anche tra noi la pràtica di incenerire i corpi dei defunti invece che inumarli. ¿È una buona pràtica da incoraggiare? ¿La Chiesa cosa dice in propòsito?
Continua a leggere Inumare o cremare i corpi dei defunti. Il culto dei morti attraversa tutte le civiltàDomínica XXIV et última Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XXIV et última Post PentecostenDomínica XXIII Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XXIII Post PentecostenDomínica XXII Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XXII Post PentecostenDomínica XXI Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XXI Post PentecostenDomínica Christus Rex, XX Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica Christus Rex, XX Post PentecostenDomínica XIX Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XIX Post PentecostenDomínica XVIII Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XVIII Post PentecostenDomínica XVII Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica XVII Post PentecostenDomínica XVI Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica IX Post PentecostenDomínica VIII Post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica V Post PentecostenDomínica IV post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica IV post PentecostenPOLITICI “CATTOLICI” PRO ABORTO E DIRITTO CANONICO. UN CASO DI NON AMMISSIONE ALLA COMUNIONE EUCARISTICA?
La Speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, incontra il papa a Roma e nonostante le sue posizione pro aborto riceve la comunione a San Pietro.
Cerchiamo di capire cosa insegna la Chiesa a proposito dell’accesso alla comunione dei politici pro aborto.
Continua a leggere POLITICI “CATTOLICI” PRO ABORTO E DIRITTO CANONICO. UN CASO DI NON AMMISSIONE ALLA COMUNIONE EUCARISTICA?Domínica III post Pentecosten
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Continua a leggere Domínica III post PentecostenCorpus Dómini; Domínica II post Pentecosten
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Continua a leggere Corpus Dómini; Domínica II post PentecostenFesta della SS. Trinità, I Domínica dopo Pentecoste
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Continua a leggere Festa della SS. Trinità, I Domínica dopo PentecosteOmelia: Pentecoste | Anno C
Letture della messa del giorno
Doménica scorsa abbiamo capito che cosa vuol dire che Gesú «siede alla destra del Padre». Oggi, festa di Pentecoste, comprendiamo che cosa vuol dire un altro artícolo del Credo: «Credo nello Spírito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Fíglio».
Continua a leggere Omelia: Pentecoste | Anno COmelia: Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo | Anno C
Letture della messa del giorno
Oggi, cari fratelli e sorelle, comprendiamo bene il valore e il significato delle parole del Credo: «Siede alla destra del Padre», riferite al Fíglio di Dio, dopo che ha concluso la sua missione terrena ed è salito in cielo con il suo corpo glorificato.
Continua a leggere Omelia: Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo | Anno COmelia: VI Doménica di Pasqua | Anno C
Letture della messa del giorno
Cari fratelli e sorelle, se siete interessati alla vera pace, il Vangelo di oggi ci parla di Chi è l’autore di essa e come non vi sia paragone tra essa e la pace che dà il mondo. Gesú ha detto che ci vuole dare la sua pace: «Vi làscio la mia pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non àbbia timore» (Gv 14, v.27).
Continua a leggere Omelia: VI Doménica di Pasqua | Anno COmelia: | V Doménica di Pasqua Anno C
Letture della messa del giorno
Il Salmista oggi ci invitava a esaltare il Signore, perché còmpie meravíglie, con la sua tenerezza che si espande su tutte le sue creature. Invitati alla lode, dunque, i fedeli dèvono parlare della sua potenza, «per far conóscere agli uòmini le sue imprese e la splèndida glòria del suo regno».
Continua a leggere Omelia: | V Doménica di Pasqua Anno COmelia: IV Doménica del Tempo di Pasqua | Anno C
Letture della messa del giorno
Il Salmo ci diceva: «Egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo pòpolo e gregge del suo pàscolo» (Sal 99, v.3). E il libro dell’Apocalisse ci faceva vedere come avviene questa appartenenza: «Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro» (Ap.7, v.15), cioè: Dio, l’Onnipotente, che siede come Signore sur un trono eterno, ci ha raggiunti attraverso il Fíglio, la cui tenda è l’umanità di Gesú Cristo. Questa tenda che è diventata dimora del Fíglio di Dio, adesso si stende su tutti coloro che lo ascòltano, gli crédono, lo séguono come Buon Pastore: la sua umanità deve diventare la nostra umanità, perché senza di essa non saremo gregge, né pecorelle, ma capre e caproni. Èssere gregge di Gesú vuol dire che l’io è inserito in Dio; il noi è accettàbile e possíbile a chi si disseta alle stesse sorgenti di acqua viva; la voce del Buon Pastore è sempre riconosciuta perché si persèvera nella gràzia ricevuta.
Continua a leggere Omelia: IV Doménica del Tempo di Pasqua | Anno COmelia: III Doménica di Pasqua | Anno C
Letture della messa del giorno
Il Vangelo di questa terza Doménica di Pasqua ci parla di fedeltà alle promesse battesimali, ma lo fa in modo non immediato: la chiarezza arriva man mano che osserviamo in profondità ogni cosa riguardante questa terza apparizione del Risorto.
Continua a leggere Omelia: III Doménica di Pasqua | Anno COmelia: II Doménica di Pasqua o della Divina Misericórdia
Letture della messa del giorno
Nell’único giorno di Pasqua che liturgicamente abbiamo festeggiato fino ad oggi, ottava di Pasqua e festa della Divina Misericòrdia, una richiesta abbiamo rivolto al Signore nella preghiera di colletta, che è bene ripètere: «Accresci in noi la gràzia che ci hai donato, perché tutti comprendiamo l’inestimàbile ricchezza del Battésimo che ci ha purificati, dello Spírito che ci ha rigenerati, del Sàngue che ci ha redenti». ¿Qual è la gràzia donàtaci da Dio? La fede. E con la fede la vita del credente, che non è vita biològica, non è certezza che stiamo respirando e che ci batte il cuore, ma molto di piú: è vita piena della speranza e dell’amore che vèngono da Dio.
Continua a leggere Omelia: II Doménica di Pasqua o della Divina MisericórdiaOmelia: Doménica di Pasqua, Resurrezione del Signore
Letture della messa del giorno
Il Maestro e Signore che si è chinato a lavare i piedi ai suoi apòstoli,… il Servo sofferente che si è lasciato torturare e crocifíggere per abbàttere e víncere ogni violenza e ogni demònio,… Colui che ci ha liberati dal peccato con il suo sàngue, non è rimasto in un sepolcro: la Vita infatti non è vinta dalla morte, come la Luce non è vinta dal búio: Gesú è risorto.
Continua a leggere Omelia: Doménica di Pasqua, Resurrezione del SignoreOmelia: Doménica delle palme e della Passione di nostro Signore | Anno C
Letture della messa del giorno
Cari fratelli e sorelle siamo giunti al cúlmine della vita di Gesú, alle battute finali, che rappreséntano, però, un inízio della Chiesa e il compimento di tutte le promesse di Dio, il compimento delle Scritture il compimento della vita del Fíglio di Dio su questa terra.
Continua a leggere Omelia: Doménica delle palme e della Passione di nostro Signore | Anno COmelia: V Doménica di Quaresima | Anno C
Letture della messa del giorno
San Pàolo ha capito che tutto è una pèrdita, paragonato alla sublimità della conoscenza di Gesú Cristo (Cfr Fil 3, v.8), e nel ripensare alle cose fatte in passato senza Cristo, col prevalere di sé stesso e avendo come fine la pròpria glòria e gratificazione, dice: «Oggi le consídero spazzatura, al fine di guadagnare Cristo».
Continua a leggere Omelia: V Doménica di Quaresima | Anno COmelia: IV Doménica di Quaresima | Anno C
Letture della messa del giorno
Dice il libro dei Proverbî: «Agli occhî dell’uomo tutte le sue òpere sèmbrano pure, ma chi scruta gli spíriti è il Signore» (Pr 16, v.2). Con queste parole accostiàmoci ai testi di questa Doménica e lasciàmoci scrutare dal Signore, che sa riconóscere bene che tipo di figlî siamo; se e quanto lo amiamo come Padre; se e quanto ci sentiamo a casa nella sua volontà.
Continua a leggere Omelia: IV Doménica di Quaresima | Anno CDiscorso di Vladimir Putin del 16 marzo 2022
Il 16 marzo 2022 il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nella riunione in videoconferenza riguardante le misure di sostegno socio-economico alle regioni (russe) ha tenuto un discorso di apertura nella cui prima parte ha affrontato il problema della guerra in Ucraina e del coinvolgimento statunitense ed europeo. Ne presentiamo una nostra traduzione dal russo originale, che sarà estremamente útile per tutti quegli italiani che desíderano formarsi un’opinione sulle ragioni di Putin, ragioni non mediate, o mèglio deformate, dai media mainstream occidentali.
Continua a leggere Discorso di Vladimir Putin del 16 marzo 2022Omelia: III Doménica di Quaresima | Anno C
Letture della messa del giorno
Tutto quello che succede nel mondo: di bello per volontà e assistenza di Dio; e di brutto, per permissione e onnipotenza di Dio, serve ad ammaestrarci e ad ammonirci; a confermarci e anche a corrèggerci.
Continua a leggere Omelia: III Doménica di Quaresima | Anno COmelia: San Giuseppe sposo della beata vérgine Maria
Letture della messa del giorno
Il fatto che di SAN GIUSEPPE non si consèrvino parole nella Sacra Scrittura, non deve ingannarci in alcún modo.
Continua a leggere Omelia: San Giuseppe sposo della beata vérgine MariaSan Giuseppe sposo della beata vérgine Maria
San Giuseppe è l’uomo giusto e fedele (Mt 1,19), l’último patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l’úmile via dei sogni per èssere sposo della beata vérgine Maria, padre putativo di Gesú e protettore della Santa Famíglia.
Continua a leggere San Giuseppe sposo della beata vérgine MariaDe habitu sancto ovvero la fede fa l’àbito.
Un libro da lèggere e regalare
Il 25 Gennàio 2022, nel giorno della Conversione di san Pàolo, padre Giuseppe Agnello ritorna a fare dono ai lettori di un suo libro, stavolta un sàggio di vita spirituale, di fede vissuta, di ricchezza bíblica, di stòria della Chiesa, di attualità e di verità dei segni, di lavoro certosino per comprèndere tanti problemi ecclesiali visíbili ai piú avvertiti e ignorati dai piú.
Continua a leggere De habitu sancto ovvero la fede fa l’àbito.Omelia: II Doménica di Quarésima | Anno C
Letture della messa del giorno
Le tentazioni (viste Doménica scorsa), una volta vinte, ci fanno piú forti; la parola di Dio ascoltata e vissuta, insieme alla preghiera, ci fa piú belli. Il tema della Trasfigurazione non è solo un fatto stòrico, che riguarda la stòria personale di Gesú, Pietro, Giovanni e Giàcomo, ma è un fatto spirituale che riguarda tutti i credenti in Gesú.
Continua a leggere Omelia: II Doménica di Quarésima | Anno COmelia: I Doménica di Quarésima | Anno C
Letture della messa del giorno
Dice san Tommaso che «tentare l’uomo vuol dire provare la sua virtú», saggiarlo, métterlo alla prova. Ora, se a métterci alla prova è Dio, che è Buono, è certo che egli lo fa per stimolarci al bene, riconoscendo i danni che fa il male;
Continua a leggere Omelia: I Doménica di Quarésima | Anno CChi è paziente ottiene sempre ricompensa
13 ottobre 1946
Continua a leggere Chi è paziente ottiene sempre ricompensa«Certa è la ricompensa data a chi è paziente perché il paziente ímita il suo Padre Celeste, che tanto è paziente nell’attèndere le conversioni degli uòmini peccatori, ma che poi ha ricompensa della sua amorosa pazienza col godere dei suoi salvati.
¿Chi è il cattivo nella guerra rússo-ucraína: la Rússia di Putin o la NATO?
Forse ad alcuni sembrerebbe corretto confrontare la Rússia di Putin, piuttosto che con la NATO, con l’Ucraina di Volodymyr Zelens’kyj” visto che il conflitto di cui scrivo in questo mio articolo è quello rússo-ucraíno. Ho però déliberataménte escluso il presidente dell’Ucraina e l’Ucraina dal confronto con Putin perché è evidente che lo scontro si svolge sí in territorio ucraino, ma i paesi implicati sono quelli dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (OTAN o NATO). L’Ucraina non avrebbe creato le condizioni per un conflitto con la Rússia se alle sue spalle non avesse le mire espànsionístiche della NATO e i soldi dei suoi paesi membri, specialmente quelli di USA e Canada.
Continua a leggere ¿Chi è il cattivo nella guerra rússo-ucraína: la Rússia di Putin o la NATO?¿Come terminerebbe una guerra tra la Rússia e la NATO?
Simulazione nel contesto di un conflitto convenzionale
Per fermare l’avanzata della NATO/USA, la Rússia lància un colpo di avvertimento nucleare. La NATO risponde.
Víttime immediate: 200 mila.
Continua a leggere ¿Come terminerebbe una guerra tra la Rússia e la NATO?Omelia: VIII Doménica del T.O. | Anno C
Letture della messa del giorno
«La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda» (Lc 6, v.45).
Continua a leggere Omelia: VIII Doménica del T.O. | Anno CDiscorso di Vladimir Putin del 24 febbraio 2022
Riportiamo qui sotto la traduzione integrale del discorso di Vladimir Putin, trasmesso dalla televisione russa quando in Italia erano le 03:50 di oggi 24 febbraio 2022. Nel discorso Putin annuncia l’operazione militare speciale in difesa della regione del Donbass in cui si trovano le due repubbliche popolari di Donetsk (Dnr) e Lugansk (Lnr) che hanno richiesto l’intervento russo per porre fine al massacro della popolazione della regione operato dalle forze militari ucraine ormai da otto anni.
Continua a leggere Discorso di Vladimir Putin del 24 febbraio 2022Omelia: VII Doménica del T.O. | Anno C
Letture della messa del giorno
La parte conclusiva del discorso della Montagna, che Doménica scorsa ci ha parlato di beatitúdini, oggi ci fa capire come Gesú sia venuto a sottrarci da ogni forma di crudeltà e di violenza, di vita carnale dipendente dal primo Adamo; per èssere invece «uòmini celesti», secondo quello che san Pàolo dice ai Corinzî, ad imitazione dell’Uomo celeste che è Gesú: l’último Adamo.
Continua a leggere Omelia: VII Doménica del T.O. | Anno COmelia: VI Doménica del T.O. | Anno C
Letture della messa del giorno
Nella preghiera di colletta troviamo il senso e il succo del discorso che Gesú fa ai suoi discèpoli, nell’occasione che il brano del Vangelo di questa Doménica ricorda: Dio promette il regno ai pòveri e agli oppressi. Se, però, ci fermiamo a questa espressione e dimentichiamo il resto, sembrerebbe che Gesú fàccia l’elògio della misèria, dell’ingiustízia, del sopruso, del dolore.
Continua a leggere Omelia: VI Doménica del T.O. | Anno COmelia: V Doménica del T.O. – Anno C
Letture della messa del giorno
Oggi la Divina Liturgia ci dà due certezze sulla qualità della fede: quanto vale la parola di Dio (la fides quae; cioè le cose credute perché rivelate da Dio stesso) e quanto vale la nostra obbedienza a quella parola (la fides qua; cioè la fidúcia che accordiamo ai contenuti della fede).
Continua a leggere Omelia: V Doménica del T.O. – Anno COmelia: IV Doménica del T.O. – Anno C
Letture della messa del giorno
Gesú di Nazareth pròprio a Nazareth viene disprezzato; non da sempre, ma a partire da questo momento: a partire dal commento che fa ad Isaia 61, nella sinagoga del suo paese.
Continua a leggere Omelia: IV Doménica del T.O. – Anno CLa papalatria vaccinista
Assistiamo oggi, purtroppo, all’ascesa quasi irresistíbile di una deformazione della fede cattòlica, che io battezzo “papalatria vaccinista”. Vediamo perché la chiamo in questo modo e in cosa consiste.
Continua a leggere La papalatria vaccinistaOmelia: III Domènica del T.O. – Anno C
La III Doménica del Tempo Ordinàrio è, dal 30 Settembre 2019 in poi, la Doménica della Parola di Dio, cioè una Doménica in cui si riflette insieme sull’importanza della Sacra Scrittura nella vita della Chiesa.
Continua a leggere Omelia: III Domènica del T.O. – Anno COmelia: II Doménica del T.O. – Anno C
Gesú contínua a manifestarsi per quello che è e per quello che vuole comunicarci. Oggi si manifesta come Sposo dell’umanità e della Chiesa sua primízia; e ci insegna che la vera e duratura giòia viene dalla sua redenzione e dalla corredenzione di Maria, sua e nostra Madre. Tutte le letture convèrgono nello stesso punto: IL SIGNORE TROVA LA SUA DELÍZIA NELLA SUA SPOSA FEDELE, NELLA SUA SPOSA PURIFICATA, NELLA SUA SPOSA RICCA DI DONI.
Continua a leggere Omelia: II Doménica del T.O. – Anno COmelia: Battésimo del Signore – Anno C
Letture della messa del giorno
LE MANIFESTAZIONI DI GESÚ VERO DIO E VERO UOMO SONO STATE MOLTE NEL CORSO DELLA SUA VITA E TUTTE A NOSTRO VANTÀGGIO.
Continua a leggere Omelia: Battésimo del Signore – Anno COmelia: Epifania del Signore
Letture della messa del giorno
È nato il Giusto, l’Atteso dalle genti, il Salvatore del Mondo, il Fíglio di Dio che contínua ad èssere descritto come Luce che splende sia nelle profezie sia nel Vangelo. Noi siamo stati riuniti qui da Lui, che è la nostra stella che illúmina la notte, il Signore che si fa adorare Bambino.
Continua a leggere Omelia: Epifania del SignoreOmelia: II Doménica di Natale – Anno C
Letture della messa del giorno
Oggi san Giovanni evangelista, come nel giorno di Natale, ci riporta a considerare le altezze e le profondità del mistero che coinvolge il Fíglio di Dio fuori del tempo («In princípio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio»); nel tempo stòrico di 2000 anni fa («Il mondo non lo ha riconosciuto.
Continua a leggere Omelia: II Doménica di Natale – Anno COmelia: Madre di Dio
Letture della messa del giorno
Oggi, secondo la consuetúdine civile, ci si scàmbia gli augurî di buon anno, con diverse fòrmule e desiderî, per lo piú frutto delle speranze umane. Si sente dire ad esèmpio:
Continua a leggere Omelia: Madre di DioIndulgenza plenaria del giorno ultimo e primo dell’anno
Le opere prescritte per lucrare l’indulgenza plenaria del giorno ultimo e primo dell’anno sono riportate nel Manuale delle indulgenze. In esso troviamo scritto:
Continua a leggere Indulgenza plenaria del giorno ultimo e primo dell’annoOmelia: Santa Famíglia di Gesú, Maria, Giuseppe
Letture della messa del giorno
LA LUCE VERA che illúmina ogni uomo, cioè Gesú, non solo RENDE figlî di Dio con la sua umiltà, ma anche BUONI GENITORI CON LA SUA FEDE NEL PADRE.
Continua a leggere Omelia: Santa Famíglia di Gesú, Maria, GiuseppeOmelia: Natale di Nostro Signore Gesú Cristo, notte
Letture della messa del giorno
Caríssimi fratelli e sorelle, il Gesú Bambino che è passato in mezzo a voi al canto del Glòria, ci porta sentimenti di tenerezza, di gratitúdine e di commozione. La bellezza di un bambino appena nato è di per sé un annúncio di giòia, di speranza, di vita e di bellezza. Se questo bambino è il Fíglio di Dio, o il Verbo eterno del Padre, di cui parla il pròlogo di san Giovanni, questi sentimenti hanno la loro orígine nell’umiltà di Dio.
Continua a leggere Omelia: Natale di Nostro Signore Gesú Cristo, notteMeditazione per il Natale 2021
Maria Valtorta, Quaderni del 1943, capitolo 215, 25 dicembre 1943
Continua a leggere Meditazione per il Natale 2021Omelia: III Doménica di Avvento – Anno C
Letture della messa del giorno
Doménica scorsa, se ricordate, abbiamo festeggiato la Doménica “Gaudete” o della giòia; e abbiamo visto la giòia cristiana in che cosa consista: crédere nelle promesse di Dio e fare la volontà di Dio. L’última Doménica di Avvento troviamo questa giòia incarnata in una ragazzina di 14-15 anni che riceve l’annúncio di un àngelo sulla pròpria maternità única e divina; viene a conoscenza delle meravíglie che Dio ha compiuto nell’anziana parente Elisabetta (incinta già di sei mesi); e che cosa fa? «SI ALZÒ e ANDÒ IN FRETTA verso la regione montuosa, in una città di Giuda…nella casa di Zaccaria». Vedete?
Continua a leggere Omelia: III Doménica di Avvento – Anno COmelia: III Doménica di Avvento – Anno C
Letture della messa del giorno
L’èsito di ogni conversione è la giòia. Questo è il messàggio che prevale in ogni lettura di questa Doménica di Avvento; questo è anche il messàggio purtroppo ignorato da molti cristiani o, per lo meno, falsato dall’idea di giòia che ci siamo fatti noi, con le nostre anguste vedute.
Continua a leggere Omelia: III Doménica di Avvento – Anno COmelia: II Doménica di Avvento – Anno C
Letture della messa del giorno
Il Vangelo di oggi, insieme alle altre letture, ci propone una nuova tappa di preparazione alla venuta di Gesú nella carne e nella glòria. CI VIENE CHIESTA LA CONVERSIONE, SE VOGLIAMO RAGGIÚNGERE LA META DELLA SALVEZZA, della créscita di carità e di conoscenza; se vogliamo distínguere ciò che è mèglio.
Continua a leggere Omelia: II Doménica di Avvento – Anno COmelia: I Doménica di Avvento – Anno C
Letture della messa del giorno
Cominciamo insieme un nuovo anno litúrgico, cari fratelli e sorelle, contrassegnato dal colore viola, che per L’AVVENTO ÍNDICA IL TEMPO DELLA NOTTE CHE STA PER FINIRE; il tempo in cui il búio non è un búio pesto, ma il búio pieno di stelle, che dunque è mèglio rappresentato dal colore viola.
Continua a leggere Omelia: I Doménica di Avvento – Anno COmelia: XXXIV Doménica del T.O. nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo
Letture della messa del giorno
Il Re dell’Universo che oggi festeggiamo solennemente a conclusione dell’anno litúrgico è nato per dare testimonianza alla verità su Dio e sull’uomo, ricapitolando tutto in sé: ogni creatura, ogni potere, ogni autorità, ogni virtú, ogni destino. Gesú è venuto a parlarci del Padre, della sua volontà, del suo amore, della vita eterna; della difficoltà di entrarvi se non gli diamo il primato.
Continua a leggere Omelia: XXXIV Doménica del T.O. nostro Signore Gesù Cristo re dell’universoOmelia: XXXIII Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
Tutta la stòria va verso il suo compimento, e come la stòria anche l’anno litúrgico va verso la sua conclusione. Siamo nella XXXIII Doménica del Tempo ordinàrio e Doménica pròssima sarà la festa di Cristo Re dell’Universo. Dalle letture abbiamo notato ripètere l’espressione «IN QUEL TEMPO». Un’indicazione indeterminata che si ripete quattro volte nella prima lettura tratta dal libro del profeta Daniele e una volta nel Vangelo.
Continua a leggere Omelia: XXXIII Doménica del T.O. anno BOmelia: XXXII Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
La fede di molti è una grande rècita, un apparire quello che non si è. Gesú, in questa sèttima polèmica con gli scribi e i farisei, nell’última settimana della sua vita terrena, ci dà due criterî di giudízio di Dio nel VALUTARE LA VERA RELIGIOSITÀ E LA VERA OFFERTA.
Continua a leggere Omelia: XXXII Doménica del T.O. anno BOmelia: XXXI Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
Gesú, da Gèrico, dove lo abbiamo visto partire Doménica scorsa, arriva a Gerusalemme e qui, dopo l’ingresso trionfale, si trova piú volte circondato da scribi, farisei, anziani, erodiani, sadducei, che cèrcano di métterlo alla prova per avere matèria per accusarlo.
Continua a leggere Omelia: XXXI Doménica del T.O. anno BOmelia: XXX Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
Il Signore parte da Gèrico e va verso Gerusalemme, in vista della Pasqua. GÈRICO È la città delle vacanze degli uòmini facoltosi e potenti, la città delle palme, la città abitata posta geograficamente all’altitúdine piú bassa della Terra. A Gèrico, secondo il Nuovo Testamento, Gesú incontra Zaccheo e guarisce Bartimeo, il cieco di cui oggi ci parla il Vangelo.
Continua a leggere Omelia: XXX Doménica del T.O. anno BOmelia: XXIX Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
¿Quale ebbrezza c’è nel potere? ¿Quale vertígine o febbre còglie chi ha il grave còmpito di governare qualcuno? Provo a dare una risposta. La sicurezza del benèssere e l’arroganza di èssere i primi o di èssere “reverendi” od “onorévoli”, pòrtano i capi, i príncipi, i governatori e i presidenti al passàggio infernale che da servitori li conduce ad èssere dominatori.
Continua a leggere Omelia: XXIX Doménica del T.O. anno BLa porta dell’inferno di Rodin e il presunto rito satanico del 15 ottobre 2021
Da alcuni giorni sta girando il seguente messàggio:
Continua a leggere La porta dell’inferno di Rodin e il presunto rito satanico del 15 ottobre 2021Omelia: XXVIII Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
¿Che cosa cerca il gióvane ricco che non ha ancora? La domanda che fà a Gesú ci fà pensare che sia in cerca della vita eterna, della salvezza, della sicurezza riguardo al suo destino último. In realtà conosce l’essenziale della legge di Dio, i dieci comandamenti, che ha sempre osservato.
Continua a leggere Omelia: XXVIII Doménica del T.O. anno BLa CEI e la Certificazione verde
L’1 ottobre 2021 la Segreteria Generale della CEI ha pubblicato la Nota “Certificazione verde e attività di religione e culto. Prime indicazioni circa le attività per cui è necessaria la certificazione verde a partire dal prossimo 15 ottobre“. Il documento, si legge, “contiene alcune prime indicazioni, certamente non esaustive, ma pòssono offrire criterî con cui orientarsi nei casi concreti”.
Continua a leggere La CEI e la Certificazione verdeOmelia: XXVII Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
SULL’IMPORTANZA DELLA FAMÍGLIA, del matrimònio e della sua indissolubilità, ma anche dell’orígine pura e divina che mèrita di èssere rispettata, GESÚ NON FÀ SCONTI; E LA CHIESA, COME VUOLE IL SUO SIGNORE, CONTÍNUA AD ÈSSERE ESIGENTE.
Continua a leggere Omelia: XXVII Doménica del T.O. anno BOmelia: XXVI Doménica del T.O. anno B
Letture della messa del giorno
La liturgia di oggi ci fà sapere che L’ÒPERA DELLO SPÍRITO SANTO ha una líbera iniziativa, che CONDUCE ALLA LIBERTÀ, senza allontanarci dalla verità, come ci faceva vedere la prima lettura tratta dal libro dei Númeri; CREA COMUNITÀ IN CUI È IMPORTANTE SEGUIRE GESÚ e non le persone che consíderano la fede come un diritto privato, (questo lo vediamo nel Vangelo di oggi;
Continua a leggere Omelia: XXVI Doménica del T.O. anno BLa spirale è abortiva?
Nella seconda edizione della Testimonianza della dottoressa Glòria Polo, vi è un accenno al tema della spirale in questi tèrmini:
Continua a leggere La spirale è abortiva?«Il ginecòlogo non mi aveva […] detto che la spirale svolgeva anche una funzione abortiva, nel caso in cui, non essendo riuscita a impedire la fecondazione dell’òvulo, ne impediva, però, l’annidamento nella parete endomètriàle dell’útero della donna. […] I dispositivi intrauterini sono abortivi, perciò le donne che li utilízzano si màcchiano del peccato di aborto»[1]
La Festa della Divina Misericòrdia
È la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericòrdia. Gesú parlò per la prima volta del desidèrio di istituire questa festa alla suora polacca santa Faustyna Kowalska a Plock nel 1931.
Continua a leggere La Festa della Divina MisericòrdiaLa vera emergenza
Il 7 marzo 2020, ancora non vi èrano che solo alcuni casi di CoViD-19 in Colómbia e i véscovi di quel paese si fécero comunque préndere da un eccesso di “prudenza accecante” o méglio detto: da un pànico (se non dalla mancanza di fede genuina), che li indusse a pubblicare un documento nel quale veniva vietato ai fedeli cattòlici in tutti i territori della loro giurisdizione la comunione sulla lingua.
Continua a leggere La vera emergenzaInfondatezza mèdico-scientífica e giurídica dell’imposizione della Comunione sulla mano
Testo di don Federico Bórtoli, dottore in Diritto Canonico e cancelliere della diocesi di San Marino – Montefeltro; divisione in titoli e note di Flaviano Patrizi, teologo e scrittore, autore tra l’altro del saggio “Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI“.
Continua a leggere Infondatezza mèdico-scientífica e giurídica dell’imposizione della Comunione sulla manoVaccino anti COVID-19, riflessione teologica di don Giorgio Ghio
Don Giorgio Ghio nell’adempimento dei suoi doveri di sacerdote cattólico offre la sua riflessioni teológica sulla vaccinazione contro il COVID-19. Chiarisce il valore delle dichiarazioni di papa Francesco sul vaccino e dei pronunciamenti di alcuni òrgani della Santa Sede e tocca rapidamente i seguenti argomenti:
Continua a leggere Vaccino anti COVID-19, riflessione teologica di don Giorgio GhioVisione di padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes nella Santa Messa
Durante una Santa Messa celebrata nel mese di febbraio 2021 e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia Immacolato Cuore di Maria, quartiere Claret, Bogotá (Colombia), il giovane parroco padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes (33 anni) ha visto in visione Gesú calpestato dai fedeli che si comunicano sulla mano e in piedi.
Continua a leggere Visione di padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes nella Santa MessaSan Francesco di Sales e la pazienza
San Francesco di Sales, Filotea, Capitolo III, “La pazienza”:
Continua a leggere San Francesco di Sales e la pazienzaSi rafforza l’ipòtesi di frode elettorale compiuta dai democràtici americani
Checché ne dicano i corrotti media mainstreame italiani, spudoratamente filo-democratici, Joe Biden non è il presidente americano eletto.
Continua a leggere Si rafforza l’ipòtesi di frode elettorale compiuta dai democràtici americaniLettera aperta di mons. Carlo Maria Viganò a Donald J. Trump
Quando un commento chiarificatore sulle parole del papa ríschia di fare più danno della mistificazione
Tra tanti commenti fatti in difesa di papa Francesco ho trovato interessante quello di Martina Pastorelli. Donna bella di aspetto e fine di mente. Sebbene mi senta di consigliare ai miei lettori di guardare il suo video commento (vedere qui sotto), consíglio altrettanto di preméttere alla visione la mia seguente crítica nella quale esporrò i punti forti e déboli del suo commento.
Continua a leggere Quando un commento chiarificatore sulle parole del papa ríschia di fare più danno della mistificazionePapa Francesco: le persone omosessuali hanno diritto a formare una famíglia
Dopo l’ennésima affermazione di papa Francesco, che getta nella confusione piú totale il mondo cattòlico (basti vedere la disparità di reazioni alle sue parole), la verità su questo nostro papa, che vuole piacere al mondo a costo di dispiacere a Gesú, il cui vangelo ― ricordiàmolo ― è segno di contraddizione per il mondo (vd. Lc 4,21-30), è ormai nota a tutti quelli che vògliono seguire Gesú.
Continua a leggere Papa Francesco: le persone omosessuali hanno diritto a formare una famígliaDon Michel Rodrigue, profeta per i nostri tempi. Breve antologia di messaggî celesti urgenti
Don Michel Rodrigue è un profeta per i nostri tempi. I messaggî che Dio Padre, Gesú, la Vèrgine Maria e l’arcàngelo Michele gli hanno affidato sono urgenti e vanno conosciuti.
Continua a leggere Don Michel Rodrigue, profeta per i nostri tempi. Breve antologia di messaggî celesti urgentiInvocazione a Maria Ss. per la Pace
La seguente preghiera è stata dettata alla mistica cattolica Maria Valtorta il 13 agosto 1943 e chiedeva a Maria di ottenere la pace nel mezzo del secondo conflitto mondiale, ma è perfettamente applicabile a quella guerra da troppi oggigiorno inavvertita, nella quale siamo immersi, che genera molte vittime alla grazia e che prende nome di guerra tra bene e male. Le armi impiegate dal nemico infernale del genere umano sono il relativismo morale e l’edonismo, e la stragrande maggioranza degli uomini vi cadono vittima.
Continua a leggere Invocazione a Maria Ss. per la PaceLa venuta intermédia di Gesú e il millènnio felice
Sono stato contattato dal Brasile da una giovane donna. Mi ha confidato che da tempo seguiva le rivelazioni di padre Michel Rodrigue, ma era rimasta turbata da un articolo in lingua portoghese che lo accusava di eresia. La giovane donna desiderava conoscere la mia opinione.
Continua a leggere La venuta intermédia di Gesú e il millènnio feliceDon Michel Rodrigue e i suoi messaggî catastrofici: se e come divulgarli
In questi giorni si stanno viralizzando nelle pàgine dei social in língua italiana, come già avvenne alcuni mesi fa nelle pàgine dei social in lingua francese, inglese e spagnola, le locuzioni e visioni di contenuto spiccatamente catastròfico presuntamente ricevute dal sacerdote canadese don Michel Rodrigue (vd. immagine di intestazione). È doverosa una riflessione.
Continua a leggere Don Michel Rodrigue e i suoi messaggî catastrofici: se e come divulgarliCriteri di discernimento dei fenomeni mistici
Viviamo in un período storico caratterizzato non solo da una cultura post-cristiana ma anche da una esplosione di fenòmeni místici cattolici. Gràzie alle nuove tecnologie informatiche che hanno incredibilmente velocizzato il processo di divulgazione delle informazioni e gràzie al Decreto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede del 1966[1] che ha soppresso la parte del canone 1399 del Còdice di Diritto Canònico allora in vigore (1917), vietante la pubblicazione di «libri che divulgano apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie, miràcoli, devozioni nuove senza approvazione», facilitava la pubblicazioni di tali testi ― il numero delle esperienze mistiche da allora diffuse è impressionante. Basta vedere i numeri: dal 40 d.C. al 1899 abbiamo conosciuto 687 apparizioni mariane, mentre dal 1900 ad oggi ne abbiamo conosciute 830. Nell’ultimo secolo di storia della Chiesa abbiamo, quindi, conosciuto piú apparizioni mariane che in tutta la storia precedente[2].
Continua a leggere Criteri di discernimento dei fenomeni misticiDistribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI
Il 18 maggio 2020 è entrato in vigore il “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) d’intesa con il comitato Tecnico-Scientifico del governo italiano e firmato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, Giuseppe Conte, presidente del Consiglio e Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno. Il protocollo prevede «necessarie misure di sicurezza cui ottemperare, nel rispetto della normativa e delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, per la ripresa delle celebrazioni liturgiche» . Due misure del protocollo risultano molto problematiche. Bisogna assolutamente conoscerle.
Continua a leggere Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEIGesú e Maria dícono: “Non vaccinàtevi!”
Nella brevíssima raccolta sottostante composta da stralci di presunti[1] messaggî di Gesú e di Maria possiamo vedere come il cielo pare vòglia avvertirci sul perícolo di alcuni vaccini.
Precisiamo che i messaggî dal 2010 al 2014 non si riferiscono agli attuali 10 vaccini pediàtrici obbligatorî. Questi, infatti, sono tali in Itàlia, ma non in molte altre nazioni del mondo, come, invece, dovrebbe èssere il vaccino menzionato in questi messaggî.
I messaggî dal 2015 al 2017 dovrébbero riferirsi ai vaccini contaminati di cui hanno scritto tra gli altri la virologa americana Judy Ann Mikovits e la dottoressa italiana Loretta Bolgàn.
Gli últimi messaggî del 2020 dovrébbero, invece, riferirsi ai vaccini per debellare il virus SARS-COV-2[2], giornalisticamente ribattezzato per antonomàsia “Coronavirus”, responsàbile della malattia COVID-19 (cioè: Corona virus disease 2019; it: Malattia da corona virus 2019).
Ciò che i presunti messaggî di Gesù e della Madonna comunicano:
Continua a leggere Gesú e Maria dícono: “Non vaccinàtevi!”Il coronavirus è un castigo divino?
Molti si domàndano se il coronavirus sia un castigo divino e la risponda che danno dipende da cosa intendono per “castigo divino”. L’unico modo per dare una risposta sensata è dunque quello di partire dalla spiegazione preliminare, sebbene sintetica, di cosa intenda la rivelazione biblica per “castigo divino”.
Continua a leggere Il coronavirus è un castigo divino?Gesú: Riflessioni sulla Passione di Gesú e di Maria e sulla con-passione di Giovanni
Dice Gesù[1]:
«Tu lo hai visto quanto costi essere Salvatori. Lo hai visto in Me ed in Maria. Le nostre torture le hai tutte conosciute ed hai visto con che generosità, con che eroismo, con che pazienza, con che mitezza, con che costanza, con che fortezza le abbiamo subite per la carità di salvarvi.
Continua a leggere Gesú: Riflessioni sulla Passione di Gesú e di Maria e sulla con-passione di GiovanniPizzagate: lo scandalo americano che ha aperto gli occhi del mondo sugli orrori pedo-satanici delle élite progressiste americane?
Del Pizzagate si è scritto tantíssimo. Basta digitare il tèrmine in un motore di ricerca o su Youtube per rendersene conto. La stragrande maggioranza delle informazioni in lingua italiana classificano il Pizzagate tra le teorie del complotto o della cospirazione riguardanti la politica interna americana. In parte condivido questo giudizio, perché il Pizzagate, come tutte le teorie del complotto, si basa su ipotesi e congetture nonché sull’oscurità dei fatti in oggetto e delle relazioni tra di essi; pertanto risulta estremamente difficile provare e verificare tali avvenimenti. Si badi bene, però, che il non poter provare in tribunale un crimine non rende inesistente il crimine stesso.
Continua a leggere Pizzagate: lo scandalo americano che ha aperto gli occhi del mondo sugli orrori pedo-satanici delle élite progressiste americane?Comunione in ginocchio. La legge liturgica vigente
Il sacerdote che rifiuta la comunione ad un fedele perché è in ginòcchio commette un abuso di potere poiché tale azione è contrària alla legislazione litúrgica vigente. Qualunque motivazione il sacerdote portasse a giustificazione del suo rifiuto sarebbe quindi arbitrària e illegíttima.
Ecco i documenti che pròvano quanto ho scritto. Continua a leggere Comunione in ginocchio. La legge liturgica vigente
Protetto: Risposta a “Recensione e osservazione profètiche”
L’amore chiede sempre tutto
L’amore chiede sempre tutto. Questo “tutto” ha una misura diversa per ciascuno, in base alla capacità data a ognuno da Dio, ma è sempre il tutto che si può dare perché nell’amore non ci sono mezze misure. Continua a leggere L’amore chiede sempre tutto
Matteo Renzi e l’adozione per le còppie gay
La richiesta di firma di una petizione, giúntami per Wathsapp e indirizzata a Matteo Renzi, mirante a sapere dall’ex Primo Ministro della Repubblica Italiana se sia o meno d’accordo con l’apertura all’adozione delle còppie gay del Ministro Èlena Bonetti, Continua a leggere Matteo Renzi e l’adozione per le còppie gay
La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [seconda parte]
A conclusione della prima parte di questo artícolo scrivevo che per l’ONU è una priorità “ridurre la fertilità” nella popolazione mondiale. La strategia che adotta è la diffusione dell’ideologia di gènere.
Continua a leggere La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [seconda parte]L’azione di Sàtana per screditare l’opera pastorale svolta a Medjugòrje
Il giorno 17 settembre 2019 Ivan, uno dei veggenti di Medjugòrje, è stato invitato all’incontro di preghiera tenútosi a Lonigo (VI). Durante l’incontro la Vèrgine Maria sarebbe apparsa ad Ivan cómunicàndogli un messàggio in parte perfettamente idèntico (parole uguali) e in parte sostanzialmente idèntico (parole differenti ma con lo stesso significato) ad un altro messàggio reso púbblico da Marija il 25 ottobre 2008.
Continua a leggere L’azione di Sàtana per screditare l’opera pastorale svolta a MedjugòrjeLa càusa immanente della dilagante idelogia di génere [prima parte]
Molti cristiani intuíscono che nella promulgazione di alcune nuove leggi che hanno a che fare con un nuovo concetto di famíglia, con la comprensione della natura del matrimonio, la genitorialità, l’orientamento sessuale e di gènere, l’educazione, etc., c’è qualcosa di perverso, di ingiusto per definizione e di contràrio alla natura umana, ma confacente ad una nuova antropologia che da orígine ad un nuovo umanésimo anti-cristiano. Nonostante l’evidente comun denominatore dell’ideologia di gènere, che accomuna queste leggi, e l’intuizione che una tale ideologia non possa èssersi imposta a livello globale in modo spontàneo ― come se fosse il normale sviluppo dell’umanità ―, e identificando giustamente in Sàtana la causa trascendente di questo fenòmeno culturale, valoriale e di conseguenza giurídico, non comprendono tuttavia quale possa essere la sua càusa immanente. Non sanno cioè quale gruppo di potere diriga da dietro le quinte questo sfacelo.
Continua a leggere La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [prima parte]Le asprezze della vita
Non lasciamo che le asprezze della vita rèndano aspri i nostri cuori.
Non permettiamo
che le amarezze delle circostanze
rèndano amaro il nostro vívere.
Siamo dòcili abbastanza per
sentire il profumo delle rose oltre al dolore delle spine,
sentire la dolcezza del miele senza pensare alla Continua a leggere Le asprezze della vita
Il castello di sabbia
Un giorno San Francesco di Sàles (1567-1622) raccontava che quando era bambino aveva costruito un castello di sàbbia vicino al mare, poi passò un ragazzo e con un càlcio distrusse il castel Continua a leggere Il castello di sabbia
A proposito dell’esegesi atea di Màuro Biglino
Al fine di aiutare tutti colòro che ríschiano di rimanere affascinati dall’esegesi eterodòssa di Màuro Biglino o che da essa sono rimasti già irretiti, pubblichiamo una lèttera che don Giuseppe Agnello, sacerdote della diòcesi di Patti (ME), inviò ad un suo conoscente. Leggendo lo scritto ci si renderà conto che lo sforzo intellettuale e l’amore zelante di don Giuseppe profuso nella lèttera a favore di quell’ànima ingannata non potévano rimanere chiuse nel privato. Invito tutti i lettori a sentirsi i destinatari diretti della sollecitúdine apostólica di don Giuseppe. (Flaviano Patrizi) Continua a leggere A proposito dell’esegesi atea di Màuro Biglino
Offerta delle proprie sofferenze per i disperati
Dice Gesù[1]:
«Il mercoledì lo darai al tuo Signore per “i tuoi poveri fratelli disperati” come li chiami tu[2].
Continua a leggere Offerta delle proprie sofferenze per i disperati
Audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate
Un nuovo strumento di apostolato si aggiunge al nostro catalogo: l’audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate, udibile gratuitamente nel nostro canale Youtube:
Ogni puntata corrisponde ad un paragrafo del libro Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno. Nuova testimonianza della dott.sa Gloria Polo.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di Samanta Aimi, che ha prestato e sta tuttora prestando la sua voce, il suo tempo e il suo amore per la realizzazione del progetto.
Ci auguriamo che questo strumento possa essere largamente accolto e condiviso, risultando così utile alla conversione personale e all’apostolato.
Riflessioni sul Transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità
Se volete farvi del bene, concedetevi il tempo di leggere queste riflessioni sul transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità. Sono quanto Gesù e la Vergine Maria stessa hanno voluto comunicarci attraverso la mistica cattolica Maria Valtorta[1] al fine di introdurci nell’intimità di questo mistero e svelarci il suo profondo significato.
Continua a leggere Riflessioni sul Transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua RegalitàMaria: “fatevi una vita semplice”
Se volete essere felici, fatevi una vita semplice e umile. Pregate molto e non preoccupatevi troppo dei vostri problemi: lasciateli risolvere a Dio
e abbandonatevi a Lui!
(Medjugorje, 4 gennaio 1982)
Gesù spiega ciò che è l’Inferno
La vita inizia dove si pensa che finisca. Gesù rivela a Maria Valtorta le conseguenze per chi non sceglie l’ardore di Dio nella vita terrena, ma si lascia ingannare da Satana e dalle sue seduzioni. L’inferno esiste ed è l’eredità di coloro che rifiutano il Vero Amore e l’unica Felicità. Continua a leggere Gesù spiega ciò che è l’Inferno
Cosa dice il cielo sull’apostolato di stampa
Nel brano sottostante tratto dall’opera della mistica cattolica Maria Valtorta vi è ribadito il grave motivo urgente e il dovere dell’apostolato che ogni cristiano dovrebbe esercitare in questi nostri tempi per contribuire alla salvezza dei propri fratelli. In particolare si fa riferimento all’apostolato di stampa dei laici, necessario supporto alla missione sacerdotale. Apostolato che noi della Himmel cerchiamo di svolgere con umiltà, ma indefessaménte, investendo tutte le nostre energie e risorse. L’autentica spinta all’apostolato nasce dall’amore per Dio e il prossimo, ma Dio vuole che si sappia che Continua a leggere Cosa dice il cielo sull’apostolato di stampa
Elezioni europee. Patroni di Europa, pregate per noi
Il 18 maggio 2019 Matteo Salvini ha tenuto un comizio politico in vista delle elezioni europee 2019 in piazza Duomo a Milano. Dopo aver esposto sinteticamente il lavoro che la Lega si impegna a svolgere in Europa ha così concluso:
«Ci affidiamo ai sei patroni di questa Europa: a san Benedetto da Norcia, a santa Brigida di Svezia, a santa Caterina da Siena, ai santi Cirillo e Metodio, a santa Teresa Benedetta della Croce. Ci affidiamo a loro. Affidiamo a loro il destino, il futuro, la pace e la prosperità dei nostri popoli. E io personalmente affido l’Italia, la mia e la vostra vita, al Cuore Immacolato di Maria che son sicuro ci porterà alla vittoria»[1].
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Identikit dei nuovi evangelizzatori e della nuova evangelizzazione
Un identikit dei nuovi evangelizzatori e della nuova evangelizzazione si trova nel quaderno autografo n. 121 di Maria Valtorta che riporta, congiuntamente al quaderno n. 122, commenti a brani dell’Apocalisse. A differenza di tutti i quaderni della Valtorta, in questi due quaderni non sono riportate le date di stesura, che la scrittrice si limita ad indicare sommariamente sui frontespizi dei due quaderni: settembre-ottobre 1950. Lo scritto, inoltre, non è introdotto dal consueto “Dice” con la specificazione dei divino Autore, che perciò non è menzionato e non parla in prima persona come nei “dettati”. Il testo da esso estrapolato e qui sotto riportato è comunque di grande valore profetico offrendo, a mio parere, uno sguardo preciso sui tempi attuali con allusioni a condizioni culturali impensabili nel 1950 e che proprio ora vengono a crearsi. Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei consigliare tutti i lettori di leggere anche le note esplicative da me poste a corredato del brano al fine di evitare il fraintendimento del suo contenuto. Continua a leggere Identikit dei nuovi evangelizzatori e della nuova evangelizzazione
Come ottenere il perdono di Dio?
La risposta alla domanda Come ottenere il perdono di Dio? ce la offre il capitolo 28 del libro biblico sapienziale del Siracide. L’autore biblico si rivolge ad un popolo che ancora non ha ricevuto il sacramento della riconciliazione, ma la sua risposta è validissima anche per noi cristiani perché ci indica la necessaria disposizione per ricevere il perdono sacramentale. Continua a leggere Come ottenere il perdono di Dio?
“Se è opera di Dio, Dio ci penserà e la farà trionfare”?
Il seguente brano è un messaggio che Gesù diede alla mistica cattolica Maria Valtorta il 16 agosto 1949. Gesù si riferisce a coloro che avrebbero dovuto riconoscere, divulgare e protegge l’Opera affidata da Gesù a Maria Valtorta. Ognuno applichi il messaggio a se stesso e all’opera che il Signore gli ha affidato.
Dice Gesù:
«Quando io sento l’ipocrita e irragionevole frase, che è sfida alla Carità, alla Sapienza, alla Giustizia, e velario a nascondere la loro volontà contraria, audacemente e superbamente ed anche vilmente contraria alla mia: “Se è opera di Dio, Dio ci penserà e la farà trionfare”, con un sussulto di santa ira vorrei scendere sulla Terra e ripetere il gesto con cui nettai il Tempio dai barattieri, ladri e mercanti.
Questo dovrei fare. Ma sono la Misericordia, e tale sono sinché l’uomo è sulla terra. Attendo la loro conversione sin che hanno respiro. Ma poi, per i protervi ed i tentatori del loro Signore – e lo tentano perché lo sanno con essi troppo buono – ci sarà il Giudizio primo e secondo, e conosceranno un Volto del Signore diverso da quello contro il quale gettano lo sputo della loro provocante frase.
Che dovrei fare per pensare all’Opera e farla trionfare? Dovrei far operare il tremendo Dio del Sinai, il Dio dei tempi del corruccio e del rigore, e fulminarli dovrei nel loro peccato, nei loro peccati, perché molti sono i peccati contenuti nella loro protervia al mio volere. Che altro, se non questo?
Ho dato, attraverso te, tutte le prove. In te non è peccato di ribellione, di simulazione, di superbia. Sei vittima mansueta del loro volere. Difendi tu stessa il loro volere, perché sono “la Chiesa”, da quelli che lo vorrebbero calpestare. Per la tua crocifissione è sicuro che tu non puoi scrutare libri di dottori. Per la tua coltura è certo che tu non puoi scrivere quelle pagine. E che altro vogliono, se questo a loro non basta per dire: “Si. È lo Spirito di Dio qui presente”? Errore dogmatico non ve ne è, in verità non ve ne è nell’Opera.
Se lo Spirito ha dato luci (luci di grazia) per far luminoso in pieno quanto questa o quella scuola in 20 secoli ha solo illuminato con un raggio in un punto, benedicano Dio per la sua grazia e non dicano: “Ma noi diciamo diverso”. Chi è la Sapienza? È serva o regina loro? Ma per non dirsi ribelli per superbia umana, per nascondere queste loro piaghe, dicono: “Tocca a Dio”.
Dio ha fatto e fa. Ma il principe del mondo impera in esso mondo mentre il Re dei re regna in Cielo e, fedele – Egli si, fedele – alla libertà d’arbitrio che ha lasciata all’uomo, per sua prova, suo premio, e molte volte per sua condanna, non violenta la loro volontà. Ma li attende, e presto, al giudizio. Bene farebbero a meditare la pagina del Vangelo dove io, Maestro dei maestri, Sapienza, Parola e Verità incarnate, dico che i peccati contro lo Spirito Santo non saranno perdonati.
Ed in verità questa è opera dello Spirito dello Spirito di Dio, dell’Amore del Padre e del Figlio, dello Spirito che sa ogni vero e viene a dirlo agli uomini presi nel turbine attuale, nei turbini anzi, perché possano difendersi dalle dottrine infernali». […]A me poi dice:
«Ai tuoi e miei veri amici dirai di non dire mai più quella frase. Essi la dicono senza malizia.
Ma mi addolora ugualmente. Figli della Verità come vogliono essere, o tacciano in merito o dicano il vero: “Gesù non può trionfare con l’Opera perché gli uomini non lo vogliono”.
La verità va detta in se stessi e coi propri uguali (non coi nemici) così come io sempre la dissi anche ammonendo dei figli della Thorà (i miei apostoli e discepoli) contro il lievito e le colpe dei maestri della Thorà (gli scribi e farisei, fossero pure i sommi fra essi, lo stesso Caifa, lo stesso Anna).
Avvertili. Tutti. Laici e Sacerdote (il mio P. S.). Perché non mi diano questo dolore.
Questo dolore! Che dolore! Vedermi, Io-Dio, conculcato nel volere dagli uomini o non capito al punto da sentirmi dire: “ci devi pensare”. Non riflette nessuno che quel “se l’opera è da Dio, Lui ci deve pensare” è prova del dubbio offensivo, presente in loro, che essa non sia da Dio? Non pensano che offendono la carità verso Me insinuando che Dio dovrebbe fare, per persuaderli, opere straordinarie per far trionfare le già straordinarie, e la carità verso te insinuando, anche incoscientemente, che o tu hai simulato, o tu hai avuto a maestro la Tenebra? Non lo dicano più. Mai più.
Era tanto che volevo dir questo. Perché vedo coprirsi il tuo cuore di ferite, una per ogni volta che la stolta frase vien detta. Ma ora sei troppo ferita, anima mia, perché io possa tacere ancora.
Anima mia, anima mia, anima mia! Vieni a piangere qui, per poter vivere ancora. Vieni a Me. Qui. E piangiamo insieme, perché una volta ancora io venni “alla mia casa e non fui accolto né riconosciuto”; ed ancora una volta “Gerusalemme uccide i suoi profeti fra il tempio e l’altare…”.
Quante, dalla creazione degli Angeli e dell’Uomo, le opere perfette di Dio conculcate o disperse dall’uomo?! E non erano forse da Dio perché non trionfarono? Anzi, proprio perché da Dio, sono conculcate. Io te lo dico, che così è» (Maria Valtolta, I Quaderni del 1945-1950, 16 agosto 1949, CEV – Isola del Liri).
È solo un grumo di cellule?
Un embrione di 8 settimane è solo un grumo di cellule? È solo una appendice del corpo nel quale si è annidato?
Il video sottostante, che ritrae un essere umano di circa otto settimane – in quel preciso periodo di sviluppo della vita umana che fa da spartiacque tra la fase embrionale e quella fetale – sta mostrando al mondo l’umanità degli embrioni. Continua a leggere È solo un grumo di cellule?
Una preghiera dettata da Gesù
Il 26 maggio 1949, alle nove antimeridiane della festa dell’Ascensione, la mistica cattolica Maria Valtorta ricevette in dono una preghiera dettata da Gesù. La riportiamo qui sotto, facendola precedere dalle parole che Maria scrisse a premessa per contestualizzare la preghiera: Continua a leggere Una preghiera dettata da Gesù
Sui messaggi apparentemente cristiani corredati da presunte promesse divine
Chiunque utilizzi uno smartphone per comunicare tramite sms, Wathsapp o qualsiasi social network ha ricevuto almeno una volta uno di quegli innumerevoli messaggi apparentemente cristiani corredati da presunte promesse divine che circolano in rete. Poiché tali messaggi purtroppo mischiano pericolosamente verità e menzogna, desidero ad essi dedicare una breve riflessione. Continua a leggere Sui messaggi apparentemente cristiani corredati da presunte promesse divine
La sofferenza del Purgatorio
Dopo la pubblicazione della meditazione sul Padre nostro offertaci da Gesù per mezzo della mistica Maria Valtorta, offro alla vostra lettura ciò che Gesù disse alla medesima mistica in merito al Purgatorio. Continua a leggere La sofferenza del Purgatorio
Morte prenatale e sepoltura: cosa prevede la legge
L’associazione Ciao Lapo Onlus ha sviluppato nel 2008 e aggiornato nell’ottobre 2017 un documento esemplificativo per gli ospedali ed i consultori con la speranza di fare chiarezza sulle leggi che regolano la sepoltura in caso morte prenatale e di poter favorire il passaggio corretto di informazioni tra le istituzioni italiane preposte e gli aventi diritto (la donna, la coppia, i loro rappresentanti). Continua a leggere Morte prenatale e sepoltura: cosa prevede la legge
Ragazza bruciata viva: breve analisi di una notizia falsa
Da qualche giorno gira nelle reti sociali un video di una ragazza bruciata viva. Il messaggio allegato al video riporta che la ragazza ― o la bambina, a seconda delle versioni ―, indù del Madhya Pradesh (India), è stata bruciata perché aveva partecipato a un incontro di preghiera in una chiesa cristiana. Il messaggio continua esortando a inoltrare il video con relativo messaggio affinché tutto il mondo possa comprendere il vero volto dell’induismo e invitando a pregare perché la libertà religiosa sia riconosciuta da tutti i popoli e nessuno strumentalizzi la religione per giustificare questi crimini. Continua a leggere Ragazza bruciata viva: breve analisi di una notizia falsa
L’effetto della benedizione sacerdotale
Gesù parlò dell’effetto della benedizione sacerdotale alla stigmatizzata cattolica tedesca Teresa Neumann (Konnersreuth, 8 aprile 1898 – Konnersreuth, 18 settembre 1962), donna da Lui già scelta per essere testimone vivente del sacramento eucaristico. Teresa, infatti, per 36 anni si cibò unicamente dell’Eucaristia quotidiana. Continua a leggere L’effetto della benedizione sacerdotale
Perché Dio non ha creato Eva con la stessa perfetta integrità di Maria Vergine?
Perché Dio non ha creato Eva con la stessa perfetta integrità di Maria Vergine: immune, cioè, dal fomite della concupiscenza e da qualsiasi ombra di peccato attuale? Lei, a differenza di Eva, sarebbe sempre rimasta la “piena di grazia”(Luca 1,28), non avrebbe cioè commesso il peccato originale e noi, sua discendenza, avremmo conservato una natura umana incorrotta e non avremmo conosciuto la fatica e il dolore.
Continua a leggere Perché Dio non ha creato Eva con la stessa perfetta integrità di Maria Vergine?Una tesi dottorale ripropone sagacemente i retroscena che hanno portato alla comunione sulla mano
La tesi dottorale in Diritto Canonico di don Federico Bortoli intitolata “La distribuzione della Comunione sulla mano. Profili storici, giuridici e pastorali”, edito dalla Cantagalli, che amplia e approfondisce il precedente studio del padre passionista Enrico Zoffoli “Comunione sulla mano? – Il vero pensiero della Chiesa secondo la vera storia del nuovo rito”, ci ripropone i retroscena dell’imposizione della comunione sulla mano e proclama con forza che mentre la ricezione della comunione in bocca è legge universale della Chiesa, la forma che attualmente si accosta alla precedente è solo frutto di una concessione ad un abuso. Continua a leggere Una tesi dottorale ripropone sagacemente i retroscena che hanno portato alla comunione sulla mano
Come fare un regalo preziosissimo a Natale senza soldi
Come fare un regalo preziosissimo a Natale senza soldi? Bella domanda! Ma molto più bella la risposta di Gesù offertaci attraverso sant’Antonio Maria Claret. Continua a leggere per sapere il meraviglioso segreto che ci svela Gesù.
Dice Gesù: Continua a leggere Come fare un regalo preziosissimo a Natale senza soldi
Gesù e Maria ci offrono una meditazione per il Natale
In preparazione al prossimo Santo Natale vi segnalo due messaggi che la mistica cattolica Maria Valtorta ricevette il 25 dicembre 1946. Nel primo Gesù ci parla della semplicità e nel secondo la Vergine Maria ci insegna cosa è necessario perché in noi viva Cristo come in lei. La lettura ci aiuta a saper ben valutare le intenzioni di fondo che animano le nostre azioni e se stiamo camminando verso la vera luce. Continua a leggere Gesù e Maria ci offrono una meditazione per il Natale
L’Immacolata concezione di Maria
“Immacolata” è l’appellativo che identifica univocamente solo una creatura sulla faccia della terra: la Vergine Maria. Lei, infatti, pur essendo la seconda donna dopo Eva ad essere stata concepita senza peccato originale, è l’unica che è rimasta immacolata, non commettendo alcun peccato volontario. Continua a leggere L’Immacolata concezione di Maria
Lettera di Dio agli sposi
Il progetto originario di Dio sugli sposi è stupendo. Per tutti coloro che hanno ricevuto la chiamata al matrimonio, Dio da tutta l’eternità ha pensato un essere simile, di sesso opposto che fosse “carne della mia carne e osso delle mie ossa” (Gen 2,23) da affidarci e al quale affidarci. Ha progettato una comunione di amore che potrebbe essere immagine della Santissima Trinità (cfr. Ef 5, 20-33), la quale è infinito amore reciproco, traboccante di gioiosa fecondità. Ho scritto “potrebbe”, perché il condizionale è d’obbligo visto che Continua a leggere Lettera di Dio agli sposi
I medici dovrebbero curare con due scienze: quella medica e quella dell’amore
Tante volte ci si imbatte nella tiepidezza e nell’aridità di cuore di troppi medici, incapaci di trasmettere ai loro pazienti nient’altro all’infuori della loro scienza medica.
Non sono, cioè, capaci di andare oltre i loro “camici”, per così dire, e non riescono a offrire ai loro pazienti la cura completa di cui hanno veramente bisogno. Quella cura che dovrebbe essere fatta certamente di scienza medica, ma anche di carità, sensibilità, empatia, compassione, ascolto, comprensione e conforto. Continua a leggere I medici dovrebbero curare con due scienze: quella medica e quella dell’amore
Nuova versione del Padre nostro: un’alterazione delle parole di Gesù?
Come tutti sapranno, la Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.) ha sottoposto alla Santa Sede il testo della nuova edizione del Messale Romano per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrà in vigore anche la nuova versione del “Padre Nostro” e del “Gloria”.
In particolare, a mutare sarà la formula del Padre nostro “e non indurci in tentazione”, che sarà sostituita da “e non abbandonarci alla tentazione” e nel Gloria si passerà dalla formula “pace in terra agli uomini di buona volontà” a “pace in terra agli uomini amati dal Signore”.
Continua a leggere Nuova versione del Padre nostro: un’alterazione delle parole di Gesù?Il genio dell’uomo testimonia la potenza di Dio
Il genio dell’uomo si manifesta in tanti ambiti, sia nelle scienze che nelle arti. Pensiamo per esempio alla produzione musicale. Tutti più o meno hanno fatto esperienza del peculiare potere della musica di toccare il nostro cuore e muovere la nostra volontà. Continua a leggere Il genio dell’uomo testimonia la potenza di Dio
La devozione al Santo Volto e i suoi frutti
L’apòstola della devozione al Santo Volto, la beata madre Maria Pierina (Giuseppa Maria) De Micheli, religiosa della Congregazione delle figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, ebbe il privilegio di ricevere dei messaggi da Gesù e dalla Madonna. Da persona diligente e altruista appuntava nel suo diario le sue esperienze mistiche. Sotto la data del 31 maggio 1938 scrisse:
Continua a leggere La devozione al Santo Volto e i suoi fruttiSolo la vera preghiera ci fa sopportare ogni cosa
“Quando un’anima… non esce dall’orazione fermamente decisa a sopportare ogni cosa, tema che la sua orazione non venga da Dio” (Santa Teresa d’Avila, Cammino di perfezione 36,11).
La preghiera del Rosario spiegata dalla Vergine Maria
Il 5 maggio 1947 la mistica cattolica Maria Valtorta, mentre nelle ore pomeridiane di quel giorno pregava il rosario completo, che allora era composta da 15 misteri[1], ricevette il dono di una soave visione intellettiva, che così descrive brevemente con immenso stupore nel suo quaderno N 116:
[…] ogni perla (del rosario, ndc) si è mutata in rosa d’oro, e la Vergine ne stacca una ad ogni Ave che dico e la lascia cadere sul mondo… nei luoghi che ho riconosciuto e sulle nazioni che se lo meritano. Come era bello dire il rosario con Lei!… Non me ne stancavo mai… Ora ho ancora negli occhi la cascata luminosa delle rose d’oro e nel cuore la beatitudine di essere stata con la Madre di Dio per tante ore…[2]
Tre giorni dopo la Vergine Maria le apparve così come Madonna di Fatima e, ricordandole Continua a leggere La preghiera del Rosario spiegata dalla Vergine Maria
Le vere radici dell’immigrazione africana
A continuazione del mio artíolo L’aborto porterà l’Itàlia all’auto-aborto sociale ― nel quale denunciavo la puerile e falsa accoglienza degli immigrati, tanto sbandierata da chi non vuole il bene comune né degli europei, né dei migranti ― propongo una video-intervista pubblicata da Byoblu dal titolo “L’Africa può risorgere”. In essa Mohamed Konare, leader del movimento Pànafricanísta, spiega i motivi stòrici degli attuali flussi migratori e denúncia la résponsabilità della Frància. Sì, pròprio di quella Frància che nella persona del suo presidente Emmanuel Macron vuole fare crédere di èssere la paladina degli immigrati nascondendo la verità.
Continua a leggere Le vere radici dell’immigrazione africanaL’aborto porterà l’Italia all’auto-aborto sociale
È possibile che l’aborto, legalizzato in italia nel 1978, possa portare l’Italia, come nazione composta da cittadini italiani per nascita e cultura, a scomparire, come se alla nostra nazione venisse praticato un “aborto sociale”? Pare proprio che la cecità o la corruzione dei nostri governanti ci stiano effettivamente portando a questo triste epilogo. Vediamo insieme perché giungo a questa conclusione e cosa possiamo fare per invertire il processo auto-aborto sociale.
Continua a leggere L’aborto porterà l’Italia all’auto-aborto socialeInvito all’azione a difesa dei bambini uccisi
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Parole da ricordare
Gesù ammette che si vada in spiaggia in costume?
Il titolo del presente mio articolo è costituito dalla domanda che un giovane lettore mi ha posto al fine di ottenere dalla dott. sa Gloria Polo una risposta. Voleva avere da lei la conferma alla luminosa risposta che, grazie all’innato senso del pudore proprio di ogni essere umano, già si era intuitivamente data nella propria coscienza, ma che ancora non era ferma luce per illuminare i suoi passi. Il suo buon cuore merita una risposta. È necessario, però, premettere che essendo questo argomento di natura sapienziale, la mia risposta potrà essere compresa appieno solo vivendola.
Continua a leggere Gesù ammette che si vada in spiaggia in costume?Sant’Efrem Nuovo Martire: un esempio e un ammonimento per i cristiani
Il 2 maggio 2011 il Santo Sinodo della Chiesa Greca ortodossa di Costantinopoli presieduto da Sua Santità Bartolomeo ha innalzato agli onori degli altari il santo martire Efrem di Nea Makri, città situata sul litorale Egeo della regione greca della Attica. Pochi anni dopo, il 24 aprile 2014, anche la Metropolia Ortodossa di Aquileia decise, nella Sessione del Santo Sinodo, di onorare Sant’Efrem Nuovo Martire come santo. Veniva così ufficializzato sia nell’oriente che nell’occidente greco ortodosso il culto ad uno dei santi più venerati dai cristiani greco ortodossi negli ultimi quarant’anni, il cui luogo di sepoltura era divenuto ed è tutt’ora meta di pellegrinaggi da Paesi anche lontani.
Continua a leggere Sant’Efrem Nuovo Martire: un esempio e un ammonimento per i cristianiPapa Francesco: “I fedeli devono essere per il vescovo ciò che il vitello è per la mucca”
Molti miei lettori, scandalizzati dalla situazione attuale della chiesa cattolica, mi hanno domandato se fosse lecito per un cattolico far presente la propria critica ai sacerdoti, ai vescovi e finanche al papa. È una domanda che mi è stata posta dai più con dolore e disagio, alla quale è giusto rispondere. La risposta a questa domanda è: “certo che sì”. Il Codice di Diritto Canonico vigente, infatti, regola questo diritto/dovere con le seguenti parole:
«In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone» (CIC 212, §3)
Ma papa Francesco crede nell’inferno?
In questi giorni sono andata a fare visita al dott. Flaviano Patrizi per intervistarlo in merito alla missione che condivide con la dottoressa Gloria Polo. Continua a leggere Ma papa Francesco crede nell’inferno?
L’omosessualità nei messaggi della Vergine Maria a don Stefano Gobbi
Nei seguenti messaggi tratti dal libro “Ai sacerdoti figli prediletti della Madonna” la Vergine Maria ci parla dell’omosessualità. I messaggi sono perfettamente in linea con i contenuti del magistero cattolico coevo espresso in alcuni documenti della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) Continua a leggere L’omosessualità nei messaggi della Vergine Maria a don Stefano Gobbi
“Silence” di Martin Scorsese, ovvero l’anticristica presentazione dell’abiura come atto eroico d’amore
Trama
Il film “Silence” di Martin Scorsese, uscito nelle sale italiane nel 2017, porta sul grande schermo il romanzo omonimo dello scrittore cattolico giapponese Shūsaku Endō ambientato nel diciassettesimo secolo e basato in parte sulla storia di personaggi realmente esistiti come Padre Christovao Ferreira e il gesuita italiano Giuseppe Chiara, su cui Endō ha modellato il personaggio di Padre Rodrigues. Continua a leggere “Silence” di Martin Scorsese, ovvero l’anticristica presentazione dell’abiura come atto eroico d’amore
Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia
Analisi del filosofo e teologo cattolico Antonio Livi sull’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia (19 marzo 2016), pubblicata il 4 aprile 2016 sul sito di informazione online La Nuova Bussola Quotidiana. La ripresentiamo perché alla luce dei successivi sviluppi delle posizioni di papa Francesco in merito all’argomento[1], si può apprezzare ancor di più la sua precisione e l’afflato profetico. Continua a leggere Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia
Criteri basici per l’applicazione del capitolo VIII di Amoris laetitia e la lettera di papa Francesco
Mentre i dubia di quattro porporati — Raymond Burke, Carlo Caffarra, Walter Brandmüller, Joachim Meisner — nei confronti di alcuni númeri dell’Esortazione apostòlica post-sinodale Amoris laetitia non erano ancora stati indirizzati al pontefice (19 settembre 2016), papa Francesco aveva già dato indirettamente una risposta con una lèttera indirizzata ai véscovi della regione pastorale di Buenos Aires il 5 settembre 2016 in risposta al documento da loro promulgato intitolato “Criteri bàsici per l’applicazione del capítolo VIII di Amoris laetitia”[1]. In essa papa Francesco approva la loro decisione di concèdere i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia a chi continua a vivere una situazione matrimoniale irregolare, cioè in una situazione oggettiva di peccato grave. La lèttera originale è in língua castillana ed è stata pubblicata dapprima nel sito Vaticano e poi negli Acta Apostolicae Sedis (AAS), la Gazzetta ufficiale della Santa Sede, nella sola língua originale.
Credo sia opportuno presentare a tutti i lettori italiani una mia traduzione in língua italiana dei due testi. Come si potrà constatare la lèttera di papa Francesco avvalla l’interpretazione dei véscovi argentini del capítolo VIII di Amoris laetitia, interpretazione in contraddizione con il magistero precedente di san Giovanni Pàolo II espresso nella Familiaris Consortio e in una lèttera[2] della Congregazione per la Dottrina della Fede. Eppure papa Francesco ha voluto che la sua lèttera fosse considerata “magistero autèntico”, il quale, pur non essendo infallibile, richiede comunque a tutti i cristiani «un religioso ossèquio dell’intelletto e della volontà» (CIC 752) anche se non pròprio un assenso di fede .
Il neretto nei due testi seguenti è mio.
La necessaria coerenza del magistero con la Tradizione. Gli esempi della storia
Di Claudio Pierantoni[1]
In questo intervento, esamineremo brevemente la vicenda di due Papi dell’antichità, Liberio e Onorio, i quali, per diversi motivi, furono accusati di deviare dalla Tradizione della Chiesa, durante la lunga controversia trinitaria e cristologica, che impegnò la Chiesa dal IV fino al VII secolo. Continua a leggere La necessaria coerenza del magistero con la Tradizione. Gli esempi della storia
Il Card. Joseph Ratzinger e la recezione della Comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati
Al fine di offrire a tutti i lettori i necessari strumenti critici idonei a renderli capaci di valutare se l’apertura alla ricezione eucaristica da parte dei fedeli divorziati risposati contenuta nel capitolo VIII dell’esortazione apostolica post sinodale Amoris Laetitia di papa Francesco sia in continuità o in rottura con il precedente magistero ecclesiastico, pubblichiamo un importante testo a firma dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Card. Joseph Ratzinger. In esso l’autorevole autore presenta il punto della discussione teologica inerente la disciplina matrimoniale e risponde a tutte le obiezioni contrarie al magistero riportando non una sua opinione personale, magari animata da quel relativistico “discernimento” avulso dalla tradizione teologica cattolica tanto oggi sbandierato, ma riportando l’autentico magistero della Chiesa. Dando prova di essere un servitore della Parola e non un suo utilizzatore per i propri fini ideologici. Continua a leggere Il Card. Joseph Ratzinger e la recezione della Comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati
La grande promessa del Sacro Cuore di Gesù
No lo conozco. Del iscariotismo a la apostasía
Ejercisios espirituales por la Pentecostés dictados por Jesús a santa Faustina Kowalska
A Bergoglio los argentinos lo conocen mejor (Un café con Galat)
Muy interesante puntata del programa “Un café con Galat” trasmetido por el canal católico bogoteño Tele Amiga. Invitado especial: Dr. Antonio Caponetto.
Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro
Fonte: Corrispondenza Romana
Sabato 8 aprile a Deerfield (Illinois) su invito di Catholic Family News e lunedì 10 aprile a Norwalk (Connecticut), ospite di The Society of St Hugh of Cluny, il prof. Roberto de Mattei ha parlato sul tema Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro. Riportiamo il testo della sua conferenza, con leggere modifiche e abbreviazioni.
Ci troviamo di fronte a uno dei momenti più critici che la Chiesa abbia conosciuto nella sua storia, ma sono convinto che la vera devozione alla Cattedra di San Pietro ci può offrire le armi per uscire vittoriosi da questa crisi. Continua a leggere Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro
La “plenitudo potestatis” del Romano Pontefice
Fonte: Corrispondenza Romana
La relazione di Sua Eminenza il cardinale Raymond Leo Burke al convegno Dove va la Chiesa?, svoltosi il 7 aprile a Roma, costituisce un importante contributo al dibattito sull’attuale pontificato. Il tema trattato dal cardinale americano è quello della plenitudo potestatis, la tradizionale formula con cui i canonisti esprimono la pienezza del potere del Romano Pontefice. Qual’è la natura di questo Primato? E come si armonizza la dottrina secondo cui il Papa esercita un potere supremo, pieno, immediato e universale su tutta la Chiesa, con la possibilità, ammessa dalla buona dottrina, che egli possa cadere in errore, o persino in eresia,? La risposta del cardinale, ampia e documentata, si basa, oltre che sul Vangelo, sull’insegnamento dei teologi e soprattutto dei canonisti. Continua a leggere La “plenitudo potestatis” del Romano Pontefice
Gesù: è necessario evangelizzare diffondendo i libri cristiani
Appello della Madonna per mezzo di Gloria Polo
Esercizi spirituali per la Pentecoste dettati da Gesù a santa Faustina Kowalska
Catechesi di Pedro Regis: chi è il “re tolto dal trono” e lo “xino”
Chi segue le “presunte” apparizione mariane di Anguera [1](Brasile) ricevute dal veggente Pedro Regis molto probabilmente avrà letto due messaggi del 2005 nei quali compaiono due figure enigmatiche: “il re tolto dal trono” e lo “xino”.
Continua a leggere Catechesi di Pedro Regis: chi è il “re tolto dal trono” e lo “xino”DALLA MAGIA A GESÙ. Testimonianza di Franco Antonelli
Perché 13 milioni di italiani cadono vittima della magia?
Nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eterno
Il 18 marzo 2018 la veggente Mirjana ha reso pubblico il presunto messaggio della Vergine Maria dai lei ricevuto. In esso vi è una frase che per alcuni è sembrata scorretta. È la seguente: “Sappiate che nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eterno”. In realtà è una frase corretta e ben lo sanno tutti coloro che, ricordandosi cosa Gesù disse nell’ultima cena, sanno anche cosa significhi appartenere a Dio, e cioè: “Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando” (Giovanni 15,14).
Continua a leggere Nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eternoL’Ora santa di Gesù: IV. “Se rimanete in Me e rimane in voi la mia Dottrina, vi sarà dato quel che chiedete”
«“Se rimanete in Me e rimane in voi la mia Dottrina, vi sarà dato quel che chiedete”[1].
Io scendo in voi e mi faccio cibo vostro. Ma, come Centro che Io sono, a Me vi aspiro. “Voi vi nutrite di Me, ma con più ragione Io mi nutro di voi. Le due fami sono insaziabili e continue. La vite nutre i suoi polloni. Ma sono i polloni che fanno la vite. L’acqua nutre i mari, ma sono i mari che nutrono l’acqua, risalendo in evaporazione per scendere di nuovo. Perciò voi dovete rimanere in Me come Io in voi. Divisi, non Io, ma voi morreste.
Continua a leggere L’Ora santa di Gesù: IV. “Se rimanete in Me e rimane in voi la mia Dottrina, vi sarà dato quel che chiedete”L’Ora santa di Gesù: III. “Amatevi l’un l’altro come Io vi ho amato”
«“Amatevi l’un l’altro come Io vi ho amato”[1].
Dalla cuna alla croce. Da Betlem al monte Oliveto, vi ho amati.
Il freddo e la miseria della prima mia notte nel mondo non mi ha impedito di amarvi collo spirito mio e, annichilendo Me stesso sino a non poter dirvi, Io Verbo: “Vi amo”, vi ho detto quelle parole con lo spirito mio, inscindibile da quello del Padre e con Esso operante in una attività inesausta.
L’Ora santa di Gesù: II. “Uno di voi mi tra dirà”
« “Uno di voi mi tradirà”[1].
Uno di voi! Sì, nella proporzione di uno a dodici, uno di voi mi tradisce.
Ogni tradimento è più penoso di una lanciata. Guardate l’Umanità del vostro Redentore. Dalla testa ai piedi è tutta una ferita. La flagellazione fa inorridire chi la medita e agonizzare chi la prova. Ma fu strazio di un’ora. Voi che mi tradite mi flagellate il Cuore. Sono secoli che lo fate.
L’Ora santa di Gesù: I. “Se non ti laverò non avrai parte nel mio Regno”
L’Ora santa ha sempre avuto una grande importanza nella devozione cattolica al Cuore di Gesù. Il papa Pio XI l’ha lodata e raccomandata nella Enciclica “Miserentissimus Redemptor”.
Continua a leggere L’Ora santa di Gesù: I. “Se non ti laverò non avrai parte nel mio Regno”Gloria Polo e il voto politico
Il Purgatorio nella testimonianza di Gloria Polo
I Novissimi nella testimonianza di Gloria Polo
La cura del corpo nella testimonianza di Gloria Polo
La reincarnazione nella testimonianza di Gloria Polo
La genitorialità nella testimonianza di Gloria Polo
Il divorzio nella testimonianza di Gloria Polo
State in pace e amate la Chiesa come fa Gloria Polo
L’aborto e la testimonianza di Gloria Polo
L’inganno dei reali effetti preternaturali di magia e maleficio
Cristiani state alla larga da magia e maleficio.
Dal punto di vista della teologia morale cattolica, la magia e il maleficio sono due gravi peccati contro la religione e rientrano in quella categoria di peccati, incredibilmente diffusa anche tra i cristiano cattolici, detta “superstizione”. Non induca in errore l’utilizzo del termine superstizione riferito alla magia e al maleficio. È vero che nell’accezione comune il termine superstizione indica semplicemente un atteggiamento irrazionale, dettato da ignoranza, suggestione o timore, che attribuisce erroneamente a cause occulte o a influenze soprannaturali alcuni avvenimenti, per Continua a leggere L’inganno dei reali effetti preternaturali di magia e maleficio
RILIEVI SULLA FEDE DEI MAGI
DIO PADRE: “VORRESTE SOLO PAROLE DI MISERICORDIA”
ANNO SABBATICO PER OBBEDIENZA ALLA AUTORITÀ ECCLESIASTICA
GLORIA POLO: “DIOS ME LIBRE DE HABLAR MAL DE PAPA”
PERCHÉ VISITARE GESÙ NEL TABERNACOLO?
LA POTENZA DELLA BENEDIZIONE SACERDOTALE
QUAL È IL LUOGO CHE HAI DESTINATO A DIO?
Ospite dolce dell’anima… hai riservato un posto a Dio nel tuo cuore, nel tuo tempo, nella tua casa?Ascoltiamo la confidenza di Gesù alla mistica Catalina Rivas:
« Voi nelle vostre case avete un luogo per tutto, e una stanza per ogni attività: una camera per dormire, l’altra per cucinare, una per mangiare, ecc. ecc. Qual è il luogo che avete destinato a me? Deve essere un luogo nel quale non soltanto tenete un’immagine permanentemente impolverata, ma un luogo nel quale almeno per cinque minuti al giorno la famiglia si riunisce a ringraziare per la giornata, per il dono della vita, a pregare per le necessità quotidiane, chiedere benedizioni, protezione, salute. Tutti hanno un posto nelle vostre case, eccetto io».
( Tratto da “Per riscoprire la Santa Messa”).
COMUNIONE: ABBRACCIO DI LUCE
Chi non ha desiderato almeno una volta vedere l’invisibile e cogliere cosa accade nel mistero durante la comunione? La mistica cattolica Catalina Rivas ci presta i suoi occhi e ci descrive cosa per grazia ha visto durante la messa:
Continua a leggere COMUNIONE: ABBRACCIO DI LUCEMENDICANTE D’AMORE
E se non riconoscessimo colui che ci viene incontro come il più povero tra i poveri? il mendicante d’amore?…Ascoltiamo le parole di Gesù alla mistica Catalina Rivas :
Continua a leggere MENDICANTE D’AMORECOS’È LA COMUNIONE DEI SANTI ATTORNO ALL’ALTARE?
Durante la celebrazione eucaristica l’invisibile si fa presente e la comunione dei santi celebra con noi. Ascoltiamo le parole della Vergine Maria alla mistica Catalina Rivas che ci presta i suoi occhi aperti al mistero:
Continua a leggere COS’È LA COMUNIONE DEI SANTI ATTORNO ALL’ALTARE?COSA FANNO I NOSTRI ANGELI CUSTODI NELLA SANTA MESSA?
Poco dopo l’offertorio della Santa Messa la Santissima Vergine Maria disse alla mistica Catalina Rivas:
Continua a leggere COSA FANNO I NOSTRI ANGELI CUSTODI NELLA SANTA MESSA?FERMATI! PERCHÈ CORRI? NON SAI CHE IL CIELO È IN TE?
Ferma la frenesia e l’agitazione! prenditi tempo ed ascolta: non c’è azione più fruttuosa di quella abbandonata all’Onnipotenza di Dio. Le seguenti parole consegnate da Gesù a don Dolindo Ruotolo, contenute nell’opuscolo “Sulla fiducia in Dio”, ti indicheranno il segreto per ritrovare la pace:
Continua a leggere FERMATI! PERCHÈ CORRI? NON SAI CHE IL CIELO È IN TE?PRONTI ALL’APPUNTAMENTO CON GESÙ?
Chi non preparerebbe per tempo l’incontro con chi ama e stima, correndo il rischio di perdersi, magari, “l’incontro della vita”? Probabilmente penserai: “ma, nessuno!”. Eppure, impegni e banalità rischiano di non farci essere pronti “all’incontro degli incontri”, quello cioè con Colui che merita di essere da noi amato e stimato al sommo: Dio, che ci incontra nella Santa Messa per unirsi a noi nella Santa Comunione. Ascoltiamo, allora, l’ammonimento che a tal proposito la Vergine Maria diede alla mistica cattolica Catalina Rivas:
Continua a leggere PRONTI ALL’APPUNTAMENTO CON GESÙ?RASSODARE IL CUORE PER LA SEMINA
Il nostro cuore è il campo della divina semenza che è la Parola di Dio. Ascoltiamo quanto dice in proposito la Vergine Maria alla mistica cattolica Catalina Rivas:
Continua a leggere RASSODARE IL CUORE PER LA SEMINAIL CULTO DEL SILENZIO
Gesù ci parla della sua incarnazione
Meditiamo il mistero dell’incarnazione di Dio, vero senso del Natale in cui Dio si fa dono all’uomo: Continua a leggere Gesù ci parla della sua incarnazione
VINCERE LA PIGRIZIA
La pigrizia secondo la Bibbia
Scorrendo il testo biblico ci si imbatte nella descrizione del pigro. Il libro dei Proverbi ci dice di esso che: Continua a leggere VINCERE LA PIGRIZIA
QUAL’È IL TUO CONTRIBUTO PER MIGLIORARE GLI ALTRI?
Lasciamoci risvegliare dalle parole contenute nel seguente messaggio di Maria Santissima. Che questo cammino di Avvento possa essere un vero cammino di conversione e di rinascita.
Continua a leggere QUAL’È IL TUO CONTRIBUTO PER MIGLIORARE GLI ALTRI?PIÙ FORTE DELLA MORTE: L’AMORE
Cosa ti muove? Quale logica guida il tuo agire? Le logiche principali che possiamo adottare sono quelle della ragione e quelle dell’amore, ma quest’ultima pur non essendo mai irrazionale e quindi mai antagonista alla logica della ragione, la perfeziona.
Continua a leggere PIÙ FORTE DELLA MORTE: L’AMORECHI BUSSA ALLA TUA PORTA?
La nostra libertà è continuamente sollecitata a scegliere. Possiamo aprirci ed accogliere l’invito del Cielo o rimanere chiusi nelle nostre abitudini e idee autoreferenziali dall’orizzonte stretto. Il Signore bussa sempre, gli aprirai? Le parole tratte dall’esperienza di Gloria Polo ci provocano a essere consapevoli del valore della nostra libertà e a cogliere le testimonianze che Dio ci offre per deciderci per Lui, per scegliere la via della Vita. Continua a leggere CHI BUSSA ALLA TUA PORTA?
APPRENDISTI DELL’AMORE: TE VERAMENTE FELICE
Ritroviamo il meraviglioso stupore dell’incontro con Dio. Il cammino dell’Avvento appena iniziato riapre i nostri occhi assopiti sulla gratuità dell’amore di Dio. Quale dono più grande della Santa Messa in cui la Trinità chiede ospitalità nei nostri poveri cuori? L’abitudine, l’incoscienza rischia di disperdere il tesoro che ci è affidato, lasciamoci accompagnare dalle parole della mistica cattolica Catalina Rivas che ci racconta una sua personale esperienza nella quale la Madonna le ha insegnato il vero significato della Santa Messa e il giusto modo di partecipare ad essa. Continua a leggere APPRENDISTI DELL’AMORE: TE VERAMENTE FELICE
IMMACOLATA VERGINE MARIA: MADRE BEATA DEL VERBO
Nel Vangelo di Luca è scritto che, mentre Gesù parlava, una donna disse: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!”. Al che Gesù rispose: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (vd. Lc 11,27-28). Questa frase viene interpretata dai cristiani più o meno bene. Così la spiega la Vergine Maria alla mistica italiana Maria Valtorta: Continua a leggere IMMACOLATA VERGINE MARIA: MADRE BEATA DEL VERBO
SVEGLIA! È ORA DELLA SANTITÀ
Lasciamoci risvegliare dalle parole contenute nel seguente messaggio di Maria Santissima, perché il prossimo Avvento possa essere un vero cammino di conversione e di rinascita. Continua a leggere SVEGLIA! È ORA DELLA SANTITÀ
Sulla fiducia in Dio
Gloria Polo saluta papa Francesco a Bogotà
06/09/2017, Bogotà
La gioia di Gloria Polo per la visita di papa Francesco a Bogotà. Continua a leggere Gloria Polo saluta papa Francesco a Bogotà
L’ideologia di gènere e l’amorévole e ferma resistenza cristiana
Dando uno sguardo al panorama statunitense ci si imbatte con molta frequenza su tematiche che, presenti anche in Itàlia, sono lì ad uno stàdio di sviluppo più avanzato rispetto al nostro. Mi riferisco alla teoria di gènere (ingl.: gender theory).
Continua a leggere L’ideologia di gènere e l’amorévole e ferma resistenza cristianaL’omosessualità nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nella Bibbia
Il Catechismo della Chiesa Cattolica ai numeri 2358-2359 a proposito dell’omosessualità e degli omosessuali afferma che:
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione. Continua a leggere L’omosessualità nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nella Bibbia
Gloria Polo, conclusioni dello studio di Flaviano Patrizi
L’arte del soffrire
Siamo felici di presentare il nuovo video integrale di Flaviano Patrizi: “L’arte del soffrire”. L’autore, ben lungi da volere fare un inno al masochismo, affronta il problema della sofferenza inevitabile raccontando una squarcio della propria vita e di quella di suo padre, malato di SLA. È una testimonianza molto commovente. Sarà utili a tutti: non solo a coloro che, non cristiani, sono influenzati da quella parte della cultura che erroneamente considera l’accettazione della sofferenza (la croce) “una stoltezza” (cfr. 1Cor 17,23), ma anche a tanti cristiani che indotti da una pseudo spiritualità del comfort rifiutano le sofferenze della vita e dimenticano che Gesù disse:
Continua a leggere L’arte del soffrireLa Misericordia divina è la corretta chiave interpretativa della testimonianza di Gloria Polo
Mons. Georg Gänswein su Papa Benedetto XVI
Estratto di due interviste di Paolo Rodari a Mons. Georg Gänswein, storico segretario di Benedetto XVI. Quanto monsignore dice smaschera le fantasiose e farneticanti idee dei disobbedienti cattolici antibergogliani. Continua a leggere Mons. Georg Gänswein su Papa Benedetto XVI
Testimonianza di veggenti su papa Francesco
Molte voci profetiche all’interno della chiesa cattolica si sono levate per indurre i cattolici ad allontanarsi dal “falso” papa Francesco e il loro intento è andato a buon fine in molti cuori. È bene sapere, però, che non tutte le voci profetiche sono concordi. Evidentemente non hanno la medesima origine. Nel video seguente sono presentate alcune di queste voci favorevoli a papa Francesco. Continua a leggere Testimonianza di veggenti su papa Francesco
Lettera aperta di Gloria Polo
Il piano della Boldrini per la grande invasione
Dalla presentazione del servizio “Il piano della Boldrini per la grande invasione” andato in onda nel programma la Gabbia su La7:
“Io sono Nessuno e voglio ringraziare di cuore Laura Boldrini, perché ha finalmente svelato che cosa si nasconde dietro la retorica buonista sull’immigrazione. Perché la Boldrini ci tiene tanto che l’Europa accolga i migranti? Lo ha spiegato pochi giorni fa. È andata in visita a Palermo e ha spiegato che l’integrazione degli stranieri è la cosa più bella del mondo”.
Continua a leggere Il piano della Boldrini per la grande invasione
Evitate il terrorismo spirituale
Tratto dagli scritti della mistica cattolica Costanza Callegari Continua a leggere Evitate il terrorismo spirituale
Le promesse di Gesù agli adoratori del Santissimo Sacramento
Guardatevi dallo spirito scismatico
Lettera aperta di Flaviano Patrizi a don Alessandro Maria Minutella Continua a leggere Guardatevi dallo spirito scismatico
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