
Il pieghevole “Devozione a san Giuseppe” è uno strumento indispensabile per divulgare la devozione a colui a cui Dio ha affidato i suoi tesori più preziosi: Maria e Gesù. La grandezza di san Giuseppe sta al di sopra di quella di tutti gli angeli e i santi. Dopo Maria, è il santo più santo e in cielo continua ad essere il capo famiglia della famiglia di Nazaret:
“Capo di casa era pròprio San Giuseppe: perciò (la sua) intercessione non può a meno di èssere onnipotente, perché che cosa pòssono negare a lui, a San Giuseppe, Gesú e Maria ai quali egli ha consacrato letteralmente tutta la sua vita, e che realmente gli dèvono i mezzi della loro esistenza terrena?
(papa Pio XI)
“Oh, comando io Gesú”
(san Giuseppe alla venerabile suor Consolato Betrone)
“Finora non mi ricordo di averlo mai pregato di un favore che egli non mi abbia concesso”.
(Santa Teresa D’Avila)
Più la devozione a san Giuseppe verrà divulgata tra il popolo cristiano e più san Giuseppe potrà operare e ottenere tutte le grazie che vuole fare scendere su tutta la Chiesa, della quale è patrono.

Nell’anno 1673, nel giorno della festa di S. Giovanni Evangelista, suor Margherita Maria, che aveva allora venticinque anni, raccolta in preghiera dinanzi al Ss. Sacramento, ebbe il singolare privilegio della prima delle manifestazioni visibili di Gesù, che si sarebbero ripetute per altri due anni, ogni primo venerdì del mese. Nel 1675, durante l’ottava del Corpus Domini, Gesù le si manifestò col petto squarciato, e additando con la mano il suo Cuore esclamò: «Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiar niente, fino a esaurirsi e a consumarsi per dimostrare loro il suo amore. E in riconoscenza non ricevo dalla maggior parte che ingratitudine». Continua a leggere Autobiografia – santa Margherita Maria Alacoque [eBook]