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I pòveri del Líbano – Agosto 2024 n.9

I bombardamenti nel Sud del Líbano sono sempre più pesanti e colpíscono ormai ben oltre la línea del fronte. L’ipòtesi di un’escalation sembra sempre più vicina e cresce il número di persone che scèlgono di fuggire in altre àree del Paese. Si stima che l’80% della popolazione libanese viva in situazione di povertà, e circa il 36% al di sotto della sòglia di povertà estrema.

L’82% della popolazione sfollata vive òspite presso altre famíglie, molto spesso in contesti sovraffollati, mentre intanto oltre 70.000 persone vívono ancora nel ràggio di 12 km dal confine con Israele, dove le azioni militari sono più intense. I bombardamenti hanno distrutto importanti infrastrutture ídriche e terreni agrícoli, rendendo crítico l’accesso all’acqua pulita, e costretto a chiúdere strutture sanitàrie, scuole e tribunali, lasciando le persone in condizioni pèssime da un punto di vista igiènico e molto spesso senza lavoro e mezzi di sostentamento.

Al Sud molti bambini sono costretti al lavoro minorile, o ridotti a raccògliere plàstica, ferro per poi vènderli.

La nostra associazione “Oui pour la Vie” contínua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatòrio e la casa a Beirut per i test sanitari e per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Sempre per bisognosi di ogni appartenenza.

Si chièdono sempre aiuti e pubblicità.

I nostri volontarî fanno arrivare beni di prima necessità e denaro per affrontare l’emergenza alla popolazione siriana e libanese al confine, acquistàndoli anche con le loro rinunce personali.

Padre Damiano e il controsoffitto danneggiato

Una madre che ha sfogato a lungo suoi i sentimenti di paura, ràbbia e disperazione con una nostra volontària l’ha ringraziata dicendo che “l’ascolto vale più di ogni medicina”.

Oui pour la Vie ha ospitato una famíglia di 5 membri tra cui una bambina di 7 anni rimasta sotto la casa distrutta a càusa della guerra nel sud del Líbano, il miràcolo è avvenuto quando dopo le 15 l’hanno ritrovata viva. L’ambulanza ha portato la ragazza alla nostra sede per raggiúngere la sua famíglia dopo le cure mèdiche ricevute.

Ciò che è stato toccante è stato che i cristiani amorévoli hanno accolto questa gióvane ragazza musulmana con musica e danze mentre cercàvano vestiti, cibo e dolci per lei. È vero che l’amore vede solo la persona e il suo bisogno, lontano dalle religioni e dalle altre differenze.

In questi giorni aèrei da guerra hanno sorvolato a grandíssima velocità la nostra zona di Damour, producendo spesso il “bang sònico”: un grande rumore, símile a quello di un’esplosione. Non ci sono mai state conseguenze sui bambini. L’altro ieri queste vibrazioni hanno però fatto crollare il controsoffitto della nostra scuola e della píccola cucina annessa. Per riaprire la scuola a settembre occorrono 6800$.

Come inviare un’offerta all’associazione Oui pour la Vie

Puoi inviare un Bonifico
Intestato a: Oui pour la Vie
Banca: Unicredit Cascina (PI).
IBAN: IT94Q0200870951000105404518
BIC-Swift: UNCRITM1G05.
Causale: [inserire la propria email e il proprio telefono o cellulare]

Inviare poi un’email a info@ouipourlavielb.com per avvisare dell’invio dell’offerta

Come invitare padre Damiano Puccini a dare una testimonianza in Italia

  • Chiama il 333.54.73.721
  • Scrivi a pdamianolibano@gmail.com
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Florinda Romano De Santis e il Volto Santo di Gesú

Florinda Romano De Santis nacque nel 1899 (l’atto di Battesimo riporta la data del 25 gennaio, ma altrove è indicata quella del 17) nel popolare Borgo Sant’Antonio Abate di Napoli, seconda figlia delle quattro nate dalla relazione tra Francesco Romano e Fortuna Dattilo, poi regolarizzata alla morte del marito di lei, affetto da una malattia mentale.

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Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

07 marzo 1998, h 21:20 ca

Edson Glauber:
San Giuseppe si presentò con un manto di colore fòglia-verde, una túnica cènere-scura e stringeva la mano destra di Gesú. Nostra Signora era vestita con un manto azzurro, àbito bianco con velo bianco. Il Bambino vestiva una túnica di colore giallo chiaro.

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Messaggî di Gesú sul suo Santo Volto alla veneràbile madre Maria Pia Mastena

Madre Maria Pia Mastena nacque a Bovolone (VR) il 7 dicembre 1881 da una famíglia in cui la devozione al Santo Volto aveva già una tradizione, tradotta in pràtiche religiose símili a quelle del Sacro Cuore di Gesú. La bambina, che allora si chiamava Teresa, iniziò fin d’allora l’esercizio della mortificazione e della contemplazione, tanto da anelare al martirio e a darsi penitenze cruente, per riparare le colpe degli altri e sue che vedeva riflesse nel Volto di Gesú, la cui immàgine pendeva da una parete della sua cameretta.

Oltre a darsi a tutti i cómpiti della carità, senza che alcuno l’avesse spinta o gliene avesse parlato, a dieci anni emise il voto di castità per petua, senza capire, a suo dire, tutta la portata di quella obbligazione. Era appunto il 19 marzo 1891, giorno della sua Prima Comunione. E fu pròprio in quella data e per quell’occasione che nei suoi místici rapimenti le parve di scorgere dinanzi allo sguardo l’immàgine di un volto e di una croce ed in maniera cosí chiara che le si incise profondamente nell’ànima, senza peraltro che capisse il profondo significato di quel segno che le ridava la sagoma ben nota del volto di Gesú.

Sentí créscere nella sua attività di bambina l’anèlito dell’apostolato che, intrapreso già prima quale catechista esercitò in parrocchia, divenne vera e pròpria attività illuminativa tra le coetanee: le compagne di scuola, le amiche, e anche con altri, con particolare riferimento alla riparazione ed adorazione, alla fuga dal peccato e dal disórdine.

A diciannove anni entrò nell’Istituto delle Sorelle della Misericòrdia di Verona dove profuse tesori di carità e di zelo. Trasferita a Miane di Treviso, insegnate comunale, come prima cosa istituí tra le consorelle “La mística catena” con lo scopo di tèndere alla perfezione in riparazione e glorificazione del volto di Gesú.

Madre Pia Mastena era un’ànima mística. Lei stessa scriveva in questo periodo: “Quando mi metto in preghiera e talvolta anche per le strade, quando sto facendo lezione a scuola mentre sto parlando con una persona, d’un tratto, me sento investita da uno spírito che mi pènetra tutta”.

Un giorno Gesú le disse:

Io ti ho ritirata tutta in me, il tuo èssere è tutto perduto in me, come tante volte mi hai chiesto: gli altri ti védono, ma tu, che tratti e parli con essi, non esisti piú perché sono io che vivo ed agisco realmente in te.

Nel 1930, sotto la guida di S.E. Mons. Eugenio Beccegato fondò la Congregazione delle Suore del Santo Volto con lo scopo preciso di glorificare il Volto appassionato di Gesú attraverso un apostolato aderente ai bisogni della società: in parrocchia, nella scuola, tra i malati.

Nel 1924 Gesú dettò “La via Crucis” di cui ci piace sottolineare la VI stazione in cui fa riferimento al Santo Volto di Gesú:

Dammi il tuo cuore, o sposa.. Là bramo vedere scolpita l’immàgine del mio volto sfigurato: impresso in te, riceverà nuova bellezza, nuovo splendore ed il tuo cuore si dilaterà, s’infiammerà, e vorrà solo vedere e contemplare il volto mio, il volto dello sposo divino.

Nel 1926 scrive “Il testamento di Gesú” di cui riportiamo un brano che si riferisce al Santo Volto:

Àbbimi sempre presente nella memòria.. benché lungi dalla terra ove io ti làscio, ti dono il sudario dove impressi il mio volto addolorato, grondante vivo sàngue… sia questo lo spècchio ove ogni ora tu dovrai rimirarti, procura di ricopiare in te le fattezze del tuo sposo.

Suo Maria Pia Mastena voleva stampare il volto di Cristo sul volto di ogni uomo, il vdolto di Cristo, come mezzo per restaurare il volto dell’uomo, l’ardore, di “riparare e ristabilire l’immagine del dolce Gesú nella ànime”, la rendeva incisiva nella sua azione apostòlica, che tutti raggiungeva, ma ance solerte nell’uso dei mezzi di spostolato: tra questi emerge il suo ardito propòsito di stampare migliàia immàgini del Santo Volto della Sindone, da inviare in tutto il mondo, compresa la Rússia, perché nel suo spírito ardeva il messàggio ricevuto da Gesú:

Per il mio santo colto sarà salvo il mondo,

e ancora

L’immàgine del mio Santo Volto attirerà gli sguardi di compiacenza del mio Padre celeste sulle ànime ed egli si piegherà a misericòrdia e perdono.

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Messàggio di Nostra Signora e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

5 marzo 1998, 21:15 ca

Edson Glauber:

In questa notte ho ricevuto la vísita della Sacra Famíglia. San Giuseppe era vestito con un manto beige e una túnica azzurro cènere; teneva il Bambino Gesú nelle bràccia e il Bambino vestiva una túnica di colore azzurro molto chiaro. Nostra Signora aveva un velo bianco e un vestito di colore azzurro cènere. I tre stàvano come avvolti da una luce molto forte. In questa notte è stata Nostra Signora a parlare per prima, con una voce maternamente amorosa.

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Messaggî di Gesú sul suo Santo Volto alla serva di Dio Maria Concetta Pantusa

Accenni biogràfici

La serva di Dio Maria Concetta Pantusa (3 febb 1894 – 27 mar 1953) da fanciulla ebbe non poco a soffrire per il duro trattamento del padre, che la condusse con sé in Brasile dove si recava in cerca di lavoro. Qui Concetta andò sposa al giovane ferroviere Vito De Marco che morí nella guerra del 1915-’18.

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Messàggio di Gesú e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

2 marzo 1998, h 21:37

Edson Glauber:
In questa apparizione, San Giuseppe è venuto con il Bambino Gesú, che reclinava la sua testa, come per riposare sul suo Cuore Castíssimo. Il Bambino Gesú teneva nelle sue mani alcuni giglî. San Giuseppe era molto felice e sorrideva. Era vestito con un manto colór marrone e una túnica bianca. In quella notte, durante l’apparizione, è stato il bambino Gesú che ha parlato per primo.

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PRIMO MERCOLEDÍ DEL MESE IN ONORE DEL CASTÍSSIMO CUORE DI SAN GIUSEPPE

4 marzo 1998, h 21.10 ca

Edson Glauber:
Come al solito, dopo le orazioni, San Giuseppe apparve nella mia stanza per trasmettere il suo santo messaggio. In questa notte egli venne vestito con un manto color violaceo e una tunica color verde. Teneva una cosa come un bastone nella mano destra e mi mostrava il suo Cuore Castissimo che emetteva raggi di luce molto forti:

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Messàggio della Santíssima Vérgine Maria sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe

9 marzo 1988

Edson Glauber:

San Giuseppe si è presentato con un manto color violàceo e una túnica bianca, Nostra Signora con un manto azzurro e un vestito bianco. Il Bambino Gesú vestito tutto di bianco in bràccio a San Giuseppe.

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Offerta delle pròprie sofferenze per i purganti

Dice Gesú:

Il venerdí sia per coloro che vívono la loro crocifissione spirituale nel Purgatòrio cercando Dio e non potèndolo ancora avere.

Tu sai, come Io so, cosa vòglia dire sentirsi separati da Dio[1]. Io so, tu non sai, il giúbilo che rapí in un túrbine di amore i giusti quando lo apparii un lontano venerdí[2] e dissi: “L’attesa è finita. Venite a possedere Iddio”.

Perché ogni venerdí i miei àngeli pòssano dire a molti spíriti purganti questa parola, soffri e offri ogni venerdí. I beati sono le gemme nate dal Sàngue che ho sparso sino all’estrema stilla il venerdí di Parasceve pasquale. Aprire ad un’ànima il Regno e introdurla nella beatitúdine è rèndermi ciò che è mio. Giustízia dunque e amore per Me.

Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEC, Isola del Liri, p. 394-395.


Note

[1] Per la scrittrice: a partire dal 9 aprile, p. 320ss. Per Gesú: Matteo 27,46; Marco 15,34.

[2] Quello della morte e discesa agli ínferi di Gesú.

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Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

8 marzo 1998, h 21:20 ca

Edson Glauber:
San Giuseppe era vestito con una túnica marrone-scuro e il manto marrone-chiaro, circondato da dódici àngeli con grandi ali.

San Giuseppe:

«Mio caro fíglio, il mio Cuore esulta di giòia per questi incontri. Io desídero infatti spàrgere le gràzie che il Signore mi permette di concèdere. Vòglio, attraverso il mio Cuore, condurre tutti gli uòmini a Dio. Qui, nel mio Cuore, tutti gli uòmini avranno protezione e per mezzo di questo Cuore comprenderanno, nella loro vita, l’amore di Dio. Mio caro fíglio, tutti coloro che propagheranno la devozione al mio Cuore e la praticheranno con amore sincero saranno certi di avere i loro nomi impressi nei Cuori di Gesú e di Maria cosí come la croce del Fíglio mio Gesù e la lettera “M” sono impressi sotto forma di piaghe. Questo è vero anche per tutti i sacerdoti che io amo con predilezione. I sacerdoti che nutriranno la devozione al mio Cuore e la diffonderanno, avranno la gràzia, concessa da Dio, di toccare i cuori più induriti e di convertire i peccatori più ostinati. ¡Pòssano tutti diffóndere la devozione al mio Cuore! È Dio stesso che vuole cosí. A tutti coloro che ascolteranno questo mio appello, la mia benedizione».

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Offerta delle pròprie sofferenze per il sacerdòzio

Dice Gesú:

La doménica, il lunedÍ e martedÍ (offri le tue sofferenze) per il Sacerdòzio. Nel Sacerdòzio includo tutti i consacrati di ogni gènere e categoria. ¿Perché tre giorni per loro soli? Perché, per il bisogno che ne hanno, non basterébbero tutti e sette.

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Offerta delle pròprie sofferenze per i peccatori

Dice Gesú:

Il sàbato è il giorno della Mamma, ed Ella ti ha già chiesto di soffrire per i peccatori. Sia dunque ogni tuo sàbato un fàscio di spine che ti serri sul cuore perché s’infiori di rose da offrire a Maria. Ogni peccatore che torna a Dio è una rosa che tu deponi ai piedi della Madre, una rosa con cui Ella si deterge il pianto che le sgorga dal cíglio da quando la feci Madre dell’umàn gènere così a Me nemico.

E per, te? La settimana è finita e il píccolo Giovanni non ha avuto un’ora di libertà per pensare a sé.
A te ci penso lo. Io e la Mamma. E mentre tu fai quello che puoi, come puoi, malamente nonostante il tuo buòn volere, Io e la Mamma facciamo per te, come Noi sappiamo. Se tu logorassi la vista, le labbra, le ginòcchia e il cuore a pregare, a lavorare per te, non ti faresti che uno stràccio di veste rispetto a quella regale che ti tesse Maria e che il tuo Gesú fa di porpora nel suo sàngue; perché ti amiamo e vediamo che ci ami.

Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEV, Isola del Liri, p. 394-395.

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Introduzione alla passione e morte di Gesú

Dice Gesù:
«Ed ora vieni. Per quanto tu sia questa sera come uno prossimo a spirare, vieni, ché Io ti conduca verso le mie sofferenze. Lungo sarà il cammino che dovremo fare insieme, perché nessun dolore mi fu risparmiato. Non dolore della carne, non della mente, non del cuore, non dello spirito. Tutti li ho assaggiati, di tutti mi sono nutrito, di tutti dissetato, fino a morirne.

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Cattòlici richiàmano la stampa cattòlica al dovere di informare sulle reazioni avverse post-vaccinali

Il gruppo “Verità e Ríconciliazióne”, che raduna da due anni decine di preti, religiosi e làici distanti dalla narrazione imposta in tema di lock-down e vaccinazioni, rende noto il contenuto integrale di una sua léttera, indirizzata ai Direttori e ai membri della redazione di Avvenire, Osservatore Romano e di Famíglia Cristiana, nella quale si chiede conto del silènzio dei media ecclesiali attorno al dramma degli eventi avversi successivi all’inòculaziòne del vaccino anti-CoViD 19.

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¿La profezia dei tre papi ricevuta da Conchita di Garabandal si sta compiendo sotto i nostri occhî?

Molto nota è la “profezia dei tre papi“ présumibilménte comunicata dalla Madonna al Conchita González, una delle quattro veggenti della mànifestazióne mariofànica avvenuta tra il 1961 e il 1965 nel villàggio cantàbrico di Garabandal (Spagna). Secondo la profezia, si sarébbero succeduti sul sòglio di Pietro tre papi e poi sarebbe avvenuta la “fine dei tempi“. ¿Si è compiuta questa profezia?

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Domínica Tertia Adventus

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

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POLITICI “CATTOLICI” PRO ABORTO E DIRITTO CANONICO. UN CASO DI NON AMMISSIONE ALLA COMUNIONE EUCARISTICA?

Stretta di mano massonica

La Speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, incontra il papa a Roma e nonostante le sue posizione pro aborto riceve la comunione a San Pietro.

Cerchiamo di capire cosa insegna la Chiesa a proposito dell’accesso alla comunione dei politici pro aborto.

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Omelia: IV Doménica del Tempo di Pasqua | Anno C

Letture della messa del giorno

Il Salmo ci diceva: «Egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo pòpolo e gregge del suo pàscolo» (Sal 99, v.3). E il libro dell’Apocalisse ci faceva vedere come avviene questa appartenenza: «Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro» (Ap.7, v.15), cioè: Dio, l’Onnipotente, che siede come Signore sur un trono eterno, ci ha raggiunti attraverso il Fíglio, la cui tenda è l’umanità di Gesú Cristo. Questa tenda che è diventata dimora del Fíglio di Dio, adesso si stende su tutti coloro che lo ascòltano, gli crédono, lo séguono come Buon Pastore: la sua umanità deve diventare la nostra umanità, perché senza di essa non saremo gregge, né pecorelle, ma capre e caproni. Èssere gregge di Gesú vuol dire che l’io è inserito in Dio; il noi è accettàbile e possíbile a chi si disseta alle stesse sorgenti di acqua viva; la voce del Buon Pastore è sempre riconosciuta perché si persèvera nella gràzia ricevuta.

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De habitu sancto ovvero la fede fa l’àbito.

Un libro da lèggere e regalare

Il 25 Gennàio 2022, nel giorno della Conversione di san Pàolo, padre Giuseppe Agnello ritorna a fare dono ai lettori di un suo libro, stavolta un sàggio di vita spirituale, di fede vissuta, di ricchezza bíblica, di stòria della Chiesa, di attualità e di verità dei segni, di lavoro certosino per comprèndere tanti problemi ecclesiali visíbili ai piú avvertiti e ignorati dai piú.

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Omelia: II Doménica di Quarésima | Anno C

Letture della messa del giorno

Le tentazioni (viste Doménica scorsa), una volta vinte, ci fanno piú forti; la parola di Dio ascoltata e vissuta, insieme alla preghiera, ci fa piú belli. Il tema della Trasfigurazione non è solo un fatto stòrico, che riguarda la stòria personale di Gesú, Pietro, Giovanni e Giàcomo, ma è un fatto spirituale che riguarda tutti i credenti in Gesú.

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Discorso di Vladimir Putin del 24 febbraio 2022

Riportiamo qui sotto la traduzione integrale del discorso di Vladimir Putin, trasmesso dalla televisione russa quando in Italia erano le 03:50 di oggi 24 febbraio 2022. Nel discorso Putin annuncia l’operazione militare speciale in difesa della regione del Donbass in cui si trovano le due repubbliche popolari di Donetsk (Dnr) e Lugansk (Lnr) che hanno richiesto l’intervento russo per porre fine al massacro della popolazione della regione operato dalle forze militari ucraine ormai da otto anni.

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Lettera aperta di don Floriano Pellegrini al Nunzio Apostolico in Italia sugli scandalosi silenzi dell’episcopato italiano

Don Floriano Pellegirni è un sacerdote cattolico incardinato nella diocesi di Belluno-Feltre, classe 1958, parroco di Coi, Val di Zoldo (BL). Da molti conosciuto per aver parlato alla manifestazione dei portuali di Trieste. Don Floriano ha un’intelligenza fine e una penna scorrevole, come si evince dalla lettura dei suoi articoli raccolti nel sito Don Floriano. Ultimamente in quest’ultimo sito ha pubblicato una sua lettera aperta al Nunzio Apostolico in Italia, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Emil Paul Tscherrig, sugli scandalosi silenzi dell’episcopato italiano. La riportiamo integralmente.

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Infondatezza mèdico-scientífica e giurídica dell’imposizione della Comunione sulla mano

Testo di don Federico Bórtoli, dottore in Diritto Canonico e cancelliere della diocesi di San Marino – Montefeltro; divisione in titoli e note di Flaviano Patrizi, teologo e scrittore, autore tra l’altro del saggio Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI.

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Visione di padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes nella Santa Messa

Durante una Santa Messa celebrata nel mese di febbraio 2021 e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia Immacolato Cuore di Maria, quartiere Claret, Bogotá (Colombia), il giovane parroco padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes (33 anni) ha visto in visione Gesú calpestato dai fedeli che si comunicano sulla mano e in piedi.

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Hai paura del Coronavirus?

Nel vídeo posto qui sotto il dottore Pàolo Gulisano abbatte la paura del Coronavirus riducendo alle reali dimensioni il fenòmeno pandèmico. Il dott. Gulisano è un epidemiòlogo, docente di Stória della Medicina, specializzato in igiene e medicina preventiva,  persona quindi in possesso dei títoli per parlare autorevolmente dell’epidemia di SARS-CoV-2, responsàbile della malattia COVID-19.

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Covid-19, gruppo di medici al governo: “Revochi i provvedimenti di contenimento”

«Il governo revochi i provvedimenti di contenimento emessi sulla base di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano dei presupposti di fatto che ne giustifichino l’applicazione».

È la richiesta posta da un gruppo di medici  (dott. prof. Pasquale Mario Bacco, dott.ssa Antonietta Gatti, dott. Mariano Amici, prof.ssa Carmela Rescigno, dott. Fabio Milani, dott.ssa Maria Grazia Dondini) che ha inviato un’istanza in autotutela al governo. Nel documento vengono smontati i punti della narrativa allarmistica sul coronavirus attraverso prove documentali e l’esperienza sul campo, e viene chiesto al governo di giustificare le scelte fatte sulla base delle osservazioni di “esperti” di cui non si conoscono né l’autorevolezza e né l’esperienza (ci potrebbero essere conflitti d’interesse). I medici inoltre criticano la misura che obbliga a usare le mascherine: indossarle per ore fa male, tra i rischi l’ipercapnia e sovrainfezioni da microorganismi.

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Gesú: Riflessioni sulla Passione di Gesú e di Maria e sulla con-passione di Giovanni

Dice Gesù[1]:

«Tu lo hai visto quanto costi essere Salvatori. Lo hai visto in Me ed in Maria. Le nostre torture le hai tutte conosciute ed hai visto con che generosità, con che eroismo, con che pazienza, con che mitezza, con che costanza, con che fortezza le abbiamo subite per la carità di salvarvi.

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Audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate

Un nuovo strumento di apostolato si aggiunge al nostro catalogo: l’audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate, udibile gratuitamente nel nostro canale Youtube:

Link alla playlist Gloria Polo, Audiolibro della testimonianza  a puntate

Ogni puntata corrisponde ad un paragrafo del libro Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno. Nuova testimonianza della dott.sa Gloria Polo.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di Samanta Aimi, che ha prestato e sta tuttora prestando la sua voce, il suo tempo e il suo amore per la realizzazione del progetto.

Ci auguriamo che questo strumento possa essere largamente accolto e condiviso, risultando così utile alla conversione personale e all’apostolato.

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Riflessioni sul Transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità

Se volete farvi del bene, concedetevi il tempo di leggere queste riflessioni sul transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità. Sono quanto Gesù e la Vergine Maria stessa hanno voluto comunicarci attraverso la mistica cattolica Maria Valtorta[1] al fine di introdurci nell’intimità di questo mistero e svelarci il suo profondo significato.

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Morte prenatale e sepoltura: cosa prevede la legge

L’associazione Ciao Lapo Onlus ha sviluppato nel 2008 e aggiornato nell’ottobre 2017 un documento esemplificativo per gli ospedali ed i consultori con la speranza di fare chiarezza sulle leggi che regolano la sepoltura in caso morte prenatale e di poter favorire il passaggio corretto di informazioni tra le istituzioni italiane preposte e gli aventi diritto (la donna, la coppia, i loro rappresentanti).

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Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia

Analisi del filosofo e teologo cattolico Antonio Livi sull’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia (19 marzo 2016), pubblicata il 4 aprile 2016 sul sito di informazione online La Nuova Bussola Quotidiana. La ripresentiamo perché alla luce dei successivi sviluppi delle posizioni di papa Francesco in merito all’argomento[1], si può apprezzare ancor di più la sua precisione e l’afflato profetico. Continua a leggere Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia

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Ejercisios espirituales por la Pentecostés dictados por Jesús a santa Faustina Kowalska

En vista de la fiesta liturgica de Pentecostés proponemos los ejercisios espirituale de tre dias que Hesús dictó a santa Faustina Kowalska apóstol de la Divina Misericordia, en preparación para el Pentecostés del 5 de junio de 1938. Cuando la santa transcribió bajo la fecha del 2 de junio de 1938 éstos Ejercicios espirituales, se encontraba hospitalizada desde unos seis meses en el sanatorio Pradnik, cerca de Cracovia, para curarse de la tuberculosis. Así lo señaló en su diario: "Bajo la dirección del Maestro, Jesús.  Él Mismo me ordenó hacer estos ejercicios espirituales y Él Mismo estableció los días para hacerlos, es decir tres días antes de la venida del Espíritu Santo y Él Mismo los dirigió ".

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IMMACOLATA VERGINE MARIA: MADRE BEATA DEL VERBO

Nel Vangelo di Luca è scritto che, mentre Gesù parlava, una donna disse: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!”. Al che Gesù rispose: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (vd. Lc 11,27-28). Questa frase viene interpretata dai cristiani più o meno bene. Così la spiega la Vergine Maria alla mistica italiana Maria Valtorta: Continua a leggere IMMACOLATA VERGINE MARIA: MADRE BEATA DEL VERBO

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Gloria Polo, conclusioni dello studio di Flaviano Patrizi

Nel libro Illusione o realtà, studio critico sulla testimonianza della dott.sa Gloria Polo e le esperienze di Premorte, Flaviano Patrizi affronta l’affascinante argomento delle Esperienze di Premorte (EPM). Il percorso di studi delineato nel libro «permette di poter rilevare che le EPM sono un reale "indizio" dell’esistenza dell’anima e della sua immortalità, di una vita oltre la vita e di una realtà spirituale trascendente (ipotesi trascendentale)». Inoltre lo studio evidenzia che le EPM «risultano essere “rivelazioni” più o meno parziali dell’amore di Dio e un invito a vivere nell’amore incondizionato».

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L’arte del soffrire

Siamo felici di presentare il nuovo video integrale di Flaviano Patrizi: “L’arte del soffrire”. L’autore, ben lungi da volere fare un inno al masochismo, affronta il problema della sofferenza inevitabile raccontando una squarcio della propria vita e di quella di suo padre, malato di SLA. È una testimonianza molto commovente. Sarà utili a tutti: non solo a coloro che, non cristiani, sono influenzati da quella parte della cultura che erroneamente considera l’accettazione della sofferenza (la croce) “una stoltezza” (cfr. 1Cor 17,23), ma anche a tanti cristiani che indotti da una pseudo spiritualità del comfort  rifiutano  le sofferenze della vita e dimenticano che Gesù disse:

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Le promesse di Gesù agli adoratori del Santissimo Sacramento

Dagli scritti di Catalina Rivas:

Gesù mi disse:
“Io prometto all’Anima che, con frequenza, viene a visitarMi in questo Sacramento dell’Amore, di riceverla amorevolmente, insieme a tutti i Beati e agli Angeli del Cielo; che ogni sua visita sarà scritta nel Libro della sua Vita e le concederò:

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