
Dice Gesù: “Ogni cosa che ti dico è un grande dono. Non ne conosci il valore culturale, teologico, oltre quello spirituale che è infinito. Sono gemme di grande prezzo. Altri, più istruiti di te, le apprezzeranno e studieranno. Ti metterò in mano altre perle” (a M. Valtorta, Quad. 1944, p. 592). Di queste perle l’autore ne ho raccolte alcune sulla fede, nella speranza di giovare a qualche anima. Occorre la fede, perfezione dell’intelligenza, della volontà e delle opere, ponte tra la vita naturale, terrena e la vita soprannaturale, eterna.

Àutobiografía di don Elia Bellebono che íntegra la biografía di don Elia intitolata “Don Elia Bellebono. Apostolo del Sacro Cuore per i nostri tempi” padre Carlo Colonna s.j..
I testi di don Elia vèngono riportati con la spontaneità e gli “errori” con cui sono usciti dalla sua penna e dal suo racconto di persona sapiente nelle cose di Dio ma sémplice in quelle umane. L’àutobiografía non ha bisogno di spiegazioni. L’esperienze místiche e umane narrate sono un catechismo pràtico. Le richieste fatte dal Sacro Cuore di Gesú a don Elia si stanno realizzando a partire dalla costruzione a Urbino (PU) del Santuàrio dedicato al Sacro Cuore.
Da una narrazione di don Elia:
Quando Gesú mi appare solitamente mi trovo in chiesa a fare una vísita: ecco come si presenta Gesú ai miei occhî.
Dal Tabernàcolo una nube bianca sorge ímprovvisaménte, essa è di un candore accecante e da píccole che è si espande lentamente.
Ad un tratto essa si squàrcia e nella luce accecante c’è un bagliore ancora più luminoso, la Figura Divina di Gesú. È vestito di una túnica bianca lucente, fermata alla vita da un cíngolo d’oro, le spalle sono ricoperte da un manto pure d’oro, anche i sandali sono àurei. Gesú porto i capelli biondi e fluenti sulle spalle, divisi da una scriminatura in mezzo al capo. Anche la barba è bionda. Gli azzurri occhî splendono nel ròseo viso.
Il Suo Cuore, coronato di spine, è sormontato dalla píccola croce e dalla ferita del cuore sgorga sàngue che màcchia la bianca túnica. Nelle mani e nei piedi si pòssono vedere le ferite cicatrizzate: Gesú tiene il manto d’oro con la mano sinistra all’altezza della vita mentre la destra è líbera. Parlando, Gesú china leggermente il capo verso di me.
Il diàlogo inízia e io mi sento fortemente attratto verso la Figura Divina di Gesú; gli occhî mi si appànnano e sembra che tutto l’esterno scompàia.