
Testo fondamentale che smaschera con grande incisività e precisione tutte le argomentazioni utilizzate dai dettrattori della testimonianza della dott.sa Gloria Polo.
Il saggio dimostra l’erroneità delle conclusioni contenute nell’articolo Il caso “Gloria Polo” di Santese Daniele e Daraia Bruna, pubblicato sul sito del GRIS di Matera, ed evidenzia come tali conclusioni siano fondate in parte sul grave fraintendimento:
- degli elementi narrativi della testimonianza della dottoressa Gloria Polo,
- del valore dell’unico documento medico riguardante Gloria Polo che il Santese e la Daraia conoscono;
e in parte sugli erronei presupposti filosofici e teologici degli autori dell’articolo.
Da questa analisi molti aspetti della straordinaria vicenda vissuta da Gloria Polo, criticati dal Santese e dalla Daraia, risulteranno maggiormente chiariti e renderanno ancor più salda la credibilità dell’intera vicenda.
Per una sintetica presentazione della dottoressa Gloria Polo si rimanda alla prefazione del mio libro Illusione o realtà.

Dio è amore. Ha amato l’uomo prima di crearlo e gli ha inscritto uno scopo, che è per lui fonte di glòria e felicità: amare Dio sopra ogni cosa e il suo pròssimo come se stesso. Ma piú che Creatore, Dio è per l’uomo Padre. Tale onore ha destato l’invídia di Lucífero e degli àngeli suoi seguaci verso l’uomo. E la vita umana si è trasformata in una battàglia spirituale spietata, un duello tra due volontà: la Volontà di Dio, che vuole deificare l’uomo per portarlo nel regno eterno dell’amore e la volontà di Lucífero che vuole dannarlo alle pene dell’eterno òdio. Piú che una “divina commèdia”, quella dell’uomo è allora una “umana tragèdia” perché l’uomo, a causa della sua natura decaduta che porta con sé il fòmite delle passioni, è piú propenso a seguire l’ingannévole volontà di Lucífero.
Per víncere questa battàglia è innanzitutto necessàrio conóscere la volontà di Dio. Ed è per questo che l’autore del presente libro, padre Colombano (René) Vuilleumier, la espone al lettore in modo puro e sémplice senza reticenze, aggiunte, complicazioni inútili e confusioni.