Ciò che Dio disse al profeta Osea, e cioè: “Perisce il mio pòpolo per mancanza di conoscenza” (Os 4,6) può èssere applicato a tutti quei cristiano-cattòlici che ricorrono alla magia, alla superstizione e a tutto ciò che ruota attorno all’occultismo, senza rèndersi conto che così facendo espóngono se stessi e più ancora i proprî figlî agli attacchi straordinarî dei demonî. Con fine intento pedagógico l’autore, Flaviano Patrizi, nelle trame narrative di questa avvincente e autèntica biografia, fa toccare con mano la realtà del fenòmeno màgico. Vèngono così offerte al lettore tentato di far ricorso alla magia tutte le ragioni per resístere alla tentazione e al lettore già víttima della magia le vie che pòrtano alla liberazione da essa e dalle sue dolorose conseguenze.
L’ òpera pòstuma che diamo alle stampe, a tre anni dalla morte del suo autore (avvenuta nel 2017), è stata salvata dall’oblio dal nipote Salvatore Messina. Essa vuole portare alla luce un mondo tenebroso sottovalutato da chi deve combàttere col demònio (e tutti abbiamo in corso questa battàglia, soprattutto i cristiani); ma anche dare un sàggio della lotta che il sacerdote còmpie a nome di tutta la Chiesa per cacciare da figlî di Dio, posseduti dai demonî, gli “abusivi” che li torméntano. Continua a leggere Costretti a dire la verità. Un sacerdote racconta la sua esperienza col Maligno
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